DigiCad 3D

Quale è la precisione raggiungibile nelle operazioni di raddrizzamento di una foto?

La definizione dipende naturalmente dalla definizione e risoluzione dell'immagine. Se ad esempio ho una foto di 2000 pixel * 1000 pixel per una facciata lunga 10 mt, la definizione ottenibile nei particolari sarà in cio' che è rappresentabile con il singolo pixel, vale a dire 1000 cm / 2000 pari a 0,5 cm. La precisione delle operazioni di raddrizzamento è molto elevata all'interno del quadrilatero formato dai quattro punti di attacco origine. In questo qadrilatero gli errori si compensano, per cui l'errore è minore del massimo errore introdotto nella misura e nella definizione di ognuno dei punti di attacco. Al di fuori del quadrilatero gli errori si amplificano. Noi indichiamo come accettabile un'intorno del quadrilatero delimitato da una distanza pari alla metà del lato più piccolo. Naturalmente la precisione accettabile dipende anche dal tipo di lavoro.

Devo inserire più di 4 punti per la trasformazione, è possibile?

Per utilizzare più di 4 punti deve utilizzare il metodo della mesh. In questo modo definisce una rete di punti origine e una rete di punti destinazione. Dal menù Trasforma deve impostare la Mesh origine sulla foto originale e la Mesh destinazione dove deve andare il risultato. Selezioni l’immagine da trasformare e clicchi sull’ultima icona della Mesh

E’ possibile lavorare su superfici complesse?

Il metodo tramite Mesh permette di eliminare la deformazione prospettica su superfici non piane, quali ad esempio il Colosseo o la Torre di Pisa, e su superfici complesse, quali ad esempio le facciate di un edificio barocco. Naturalmente in questo casi è necessario avere un numero maggiore di punti di appoggio.

Si possono utilizzare i droni?

L'utilizzo dei droni è molto utile, sia per la fotogrammetria architettonica che per la fotogrammetria aerea. In questi casi è molto importante la qualità dell'obiettivo della fotocamera del drone, non sempre di qualità.

Come si calibra un obiettivo per eliminare la deformazine ottica?

  1. Fotografi una griglia. Va bene un foglio A3 quadrettato oppure la foto di un rivestimento di piastrelle
  2. Importi l’immagine in DigiCad 3D. Se disegna una linea sopra gli elementi esterni della griglia vedrà che tali elementi formano una curva più o meno accentuata
  3. Selezioni l’immagine e esegua il comando Trasforma->Correzione ottica
  4. Muova i cursori sulla sinistra o modifichi i coefficienti fino a che tutte le linee sono dritte
  5. Quando ha raggiunto il risultato desiderato inserisca il nome dell’obiettivo e clicchi su + per inserire i parametri
  6. Inserisca anche gli stessi parametri invertendo orizzontale e verticale
  7. Alla fine dovrebbe avere due nuovi parametri, esempio: Nikon xxx orizzontale e Nikon xxx verticale
  8. Clicchi su Salva in modo da avere questi parametri disponibili su ogni nuovo lavoro
Tutta la procedura richiede un paio di minuti, dopo di che si avranno i parametri di correzione applicabili rapidamente a tutte le immagini effettuate con questo obiettivo.
Da qui in poi ogni fotografia può essere corretta con queste operazioni semplici:
- Selezione della foto
- Comando Trasforma->Correzione ottica
- Scelta dell’obiettivo
- OK
Per avere precisione questa operazione va effettuata su tutte le foto prima di utilizzarle per successive trasformazioni
 

Come calibrare mappe catastali d’impianto?

Le mappe catastali d'impianto sono disponibili da scansioni delle mappe originali, che contengono una serie di errori dovuti alla deformazione stessa delle mappe nel tempo.

Le mappe sono parametrate con una griglia di 200 m x 200 m per le mappe scala 1:2000 o 100 m x 100 m per mappe in scala 1:1000. Se andiamo a misurare la distanza fra le righe dei parametri difficilmente otteniamo la misura corretta, ma, a causa delle varie deformazioni nel tempo, avremo per ogni maglia misure diverse.

L'uso della mesh permette di ricalibrare esattamente la mappa con i seguenti passi:

  • Impostazione delle scale corrette in Parametri del grafico, corrispondenti alla mappa importata
  • Aggiunta della mappa nella vista Origine
  • Creazione di una mesh con il numero di righe e colonne in base alla parte di mappa da correggere e dimensioni uguali alla distanza della parametratura della carta
  • Spostamento con il mouse dei vertici della mesh origine, facendoli corrispondere esattamente agli incroci della griglia della parametratura della carta
  • La mesh destinazione ha già le dimensioni corrette. Eventualmente può essere spostata nella posizione del foglio ove ottenere il risultato
  • Esecuzione del comando Trasforma tramite mesh, con scelta della deformazione lineare

Come creare ortofoto?

L'uso della mesh permette anche la creazione di ortofoto partendo da immagini satellitari, aeree e da droni. In questo caso le immagini origine sono le foto aeree e satellitari mentre nella vista destinazione è posizionata una mappa che fa da base o una serie di punti di coordinate note. Viene creata una mesh di punti da posizionare sui punti noti delle foto e nella vista destinazione Il comando Trasforma tramite mesh crea l'ortofoto con misure reali

Come gestire nuvole di punti?

DigiCad 3D permette di importare e gestire nuvole di punti tramite la funzione Clouds2Cad. Le operazioni possibili sono:

  • Importazione di una nuvola di punti
  • Visualizzazione tridimensionale della nuvola di punti in assonometria e prospettiva
  • Navigazione interattiva e con viste predefinite
  • Creazione di viste in scala
  • Creazione di sezioni
 

Come importare mappe satellitari?

La funzione Map2Cad permette di importare in DigiCad 3D porzioni di immagini di Google Maps perfettamente in scala. Le mappe di Google Maps sono composte da serie di tasselli a varie scale di rappresentazione di dimensioni note. Map2Cad, tramite un proprio navigatore integrato,  interroga direttamente il data base di Google Maps ed estrae il tassello originale in modo da importarlo correttamente in DigiCad 3D.  

Quale è il modo più rapido di inserire i punti di attacco origine sulla foto?

Se le foto sono inserite con il bottone + sulla sinistra, l'immagine è importata con i punti di attacco sui 4 angoli, a questo punto è semplice e veloce spostarli ove necessario sui punti significativi dell'immagine.

GeoTec B

Quale è il miglior metodo per la verifica della stabilità dei versanti?


L'attule versione di Ge-Tec B permette la verifica dei versanti con tre diversi metodi: Fellenius, Janbu e Bishop. Viene allora il dubbio su quale metodo usare.Il metodo di Fellenius è il più semplice ed approssimato. Non è certamente sofisticato, ma è l'unico che puo' essere calcolato anche manualmente.

Non vi è una ragione particolare per usarlo, se non per confronti con altri calcoli effetuati con lo stesso metodo.

Normalmente i valori del coefficiente di sicurezza con questo metodo sono i più bassi.Il metodo di Bishop è più aderente alla realtà di Fellenius, ma meno di Bishop. E' un metodo molto usato e quindi è utile poter effettuare calcoli con questo metodo quando si debbano fare confronti con calcoli fatti da altri. Il metodo è iterativo e considera anche le forze di taglio fra i conci nei quali è diviso il pendio. I valori del coefficiente di sicurezza possono risultare sia più alti che più bassi rispetto agli altri metodi.Il metodo di Janbu è di gran lunga il più preciso ed aderente alla realtà.

Tiene conto sia degli sforzi di taglio che degli sforzi normali fra i conci. Il metodo di Janbu in Geo-Tec B è iterativo ed è utilizzato il cosidetto Metodo completo. Esiste anche un metodo semplificato, che però non permette di determinare le forze fra i conci. Questo metodo inoltre è l'unico che valuta correttamente superfici di scorrimento di forma qualsiasi e le forze agenti su elementi di consodilamento strutturale quali pali e paratie.

Domus Cad

Come è possibile calcolare la superficie degli elementi?


Vi sono molti modi:

  1. La superficie di solai, tetti, curve e spezzate selezionati è visualizzata nella finestra informazioni dell'inspector
  2. Calcola Superficie dal menu Elabora o la corrispondente icona sulla oalette n. 3.
  3. Utilizzando le modalità di computazione. Questo vale per tutti gli elementi (muri, scale ecc). La superficie può essere visualizzata con un testo in pianta, oppure nella finestra del computo (facendo generare il computo)

Con Autocad eseguivo tutti i miei elaborati facendo convenzionalmente corrispondere l’unità di disegno ad un metro. Con DomusCad come mi devo comportare?


In Autocad non vi è una unità di misura espressa, ma un'unità di disegno che l'utente convenzionalmente fa corrispondere, praticamente nella sua mente, ad un'unità di misura reale.

Questo puo' comportare diversi problemi quando si scambiano file con altri. Se ricevo un disegno effettuato in pollici potrei scanbiare i pollici per centimetri, con errori grossolani. Inoltre non si puo' cambiare unità di misura durante il disegno ove alcune parti protrebbero essere realizzate con diverse unità di misura. Ad esempio certe parti metalliche usualmente vengono quotate in millimetri.

In Domus.Cad l'unità di misura è' espressa e si sceglie dalla rispettiva finestra di dialogo.

Se lei preferisce lavorare in metri è sufficiente scegliere metri come unità' di misura e almeno un paio di decimali.

In qualsiasi momento puo' cambiare unità di misura e tutto il disegno si adeguerà' alla nuova unità di misura.

Se importa un file in DWG o DXF deve prima impostare l'unità' di misura con la quale quel file è stato realizzato, ad esempio cm, dopo di che puo' cambiare di nuovo l'unitàdi misura e continuare con quella che preferisce lei.

La superficie ha una diversa unità di misura, che puo' essere uguale o diversa rispetto a quella lineare. Questo perchè anche chi lavora in centimetri, preferisce avere le superfici in mq.

Come si utilizza lo strumento forbici?

Per quanto riguarda la funzione di taglio (icona forbici) deve tenere conto che lo strumento taglia solo gli elementi della funzione della palette 1 attiva in quel momento. Se sono impostati segmenti taglia solo segmenti, se sono impostati solai taglia solo i solai ecc. Per tagliare quindi un solaio con le forbici, deve prima cliccare sull’icona dei solai, in modo da rendere attivo il modo operativo solai come moto corrente, dopo di che deve tagliare con le forbici, che taglieranno qualsiasi solaio interamente compreso nella linea di taglio. Le forbici si utilizzano cliccando su un punto e tracciando (tenendo il mouse premuto, come se fosse una taglierina). Durante il tracciamento viene disegnato un segmento per indicare dove stiamo tagliando. Gli elementi tagliati sono dello stesso tipo dell’operazione corrente, quindi possono essere selezionati ciccandoci sopra con l’icona della freccia dis elezione e spostati trascinandoli con il mouse, come qualsiasi elemento selezionato. Quando l’elemento è selezionato può essere cancellato con il tasto di cancellazione da tastiera o col il comando Cancella xxxx da menù Modifica (Comp su Mac Os X).

Come si fa ad impostare le caratteristiche dei testi delle quote?


Lo si fa dalla finestra di impostazione delle quote. Aprendo la finestra con doppio click sulla relativa icona è possibile impostare le caratteristiche dei testi delle quote.

Per modificare le caratteristiche dei testi delle quote già inserite (dimensioni, distanza dalla linea ecc), si cambiano nella finestra delle quote, dopo di che si aggiornano le quote selezionate con il comando Rigenera quote

Il mio modello appare nero nella finestra 3D. Perchè?


Molto probabilmente sta usando dei muri o degli elementi neri. Provi a cambiare il colore del materiale.

Normalmente se il modello si vede nero i motivi possono essere:

  • - Il materiale del modello è il nero
  • - Non vi sono luci
  • - Vi sono delle luci ma stiamo vedendo il modello dalla parte opposta delle luci e non e' stata inserita la luce ambiente.

Una Volta aperto il pannello della mesh cosa devo inserire come colonne e righe?

Deve creare una rete di punti, quindi dipende dai dati che ha a disposizione. Il classico quadrilatero con 4 punti è composto da due righe e da due colonne. Tre righe e tre colonne sono 9 punti in totale. Mesh origine e mesh destinazione hanno naturalmente lo stesso numero di righe e di colonne. La mesh è creata regolare, deve poi adattarla graficamente ai punti dell’immagine trascinando i vertici dei punti La mesh destinazione deve essere adattata graficamente ad un disegno o schema sottostante oppure può modificare le coordinate dei punti con un doppio click su di essi.

Attivando e disattivando la visualizzazione della griglia rimane accesa l’icona relativa sulla palette in alto?


L'attivazione della griglia è una cosa e la visualizzazione della griglia è un'altra. Le due cose sono indipendenti.

Posso avere la griglia attivata e non visualizzata e viceversa.

L'attivazione della griglia si effettua cliccando sull'apposita icona o scegliendo l'equivalente voce da menu.

La visualizzazione è un'opzione che si sceglie dall'interno della finestra di settaggio dei parametri della griglia.
 

Quale è l’utilizzo della luce ambiente?


La luce ambiente ha lo scopo principale di schiarire le zone in ombra.

Senza la luce ambiente tutte le parti in ombra sono perfettamente nere.

La mancanza di luce ambiente crea un'immagine molto contrastata, mentre una predominanza della luce ambiente sulle altre luci crea un'immagine pochissimo contrastata.

Un altro utilizzo è quello di dare una particolare atmosfera alla scena tramite una luce ambiente colorata.

Problemi in stampa con Domus.Cad e MacOs Sierra

Con il sistema operativo Mac Os 10.12 (Sierra) ci sono problemi in fase di stampa con Domus.Cad versione 2.1 e precedenti. Questi problemi sono già stati risolti nella versione 3, disponibile i versione beta, per le altre versioni è possibile eliminare l'ostacolo con alcune procedure da eseguire una sola volta.   E' necessario ricreare le preferenze di Domus.Cac, per fare questo bisogna aprire le Preferenze Domus, cliccare su Preferenze iniziali e su Peferenze ... Ripristina

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Dopo di che uscire dal programma e rientrare.

Deve inoltre salvare le impostazione della stampante o del plotter nella pagina della stampa come in figura, quando le preferenze sono state rigenerate. Una volta salvata per stampare puoi sempre richiamare queste impostazioni, senza dover effettuare la procedura di inizializzazione su Domus.Cad.

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A volte nel disegno, anche se l’opzione aggancia punti è attiva, non si vede la “calamita” sul punto vicino. Perchè?

Se vi sono altri piani visibili, oltre a quello corrente, l'attacco agli elementi degli altri piani e degli oggettidipende dal settaggio della relativa opzione nella finestra di dialogo dei piani.

Vedi tutte le faq di Domus Cad

CYPETHERM

Sono inclusi materiali e soluzioni costruttive?

Sono presenti nel programma basi dati e di materiali e soluzioni costruttive; selezionando dalla Biblioteca, visualizzabile nella struttura ad albero, una tra le tipologie di componenti dell’edificio, e successivamente su Aggiungi elemento alla lista, è possibile accedere alle basi dati delle norme: EN ISO 10456, UNI 10351 e UNI 11552, relative a singoli materiali o a pacchetti costruttivi. È inoltre presente la possibilità di creare basi dati personalizzare partendo dalle soluzioni costruttive presenti nei progetti esempio messi a disposizione dell’utente.

Il programma è certificato CTI?

Il programma è stato certificato dal Comitato Termotecnico Italiano il 29/09/2015 con il n. 62 ed è aggiornato quindi ai nuovi regolamenti in vigore dal 1 ottobre 2015.

Quando seleziono i componenti nella sezione biblioteca appare sulla destra della struttura ad albero una finestra con niente dentro

La colonna che le appare a fianco alla struttura ad albero corrisponde alla lista degli elementi creati dall’utente. Cliccando invece sull’icona “+”, sulla barra degli strumenti in alto della colonna sopracitata, si accede ad una finestra di dialogo per la realizzazione di nuove soluzioni costruttive. Da qui è possibile visualizzare: - Nella sezione Definizione generica, attiva per il pacchetto base, la base dati della norma UNI 11552, a cui si può accedere cliccando sulla freccia blu - Nella sezione Definizione per strati, attiva per gli altri pacchetti, anche le basi dati delle norme UNI 10351 e ISO 10456 nelle quali vengono riportati i dati corrispondenti a singoli elementi (gli strati appunto) con i quali comporre la propria soluzione costruttiva

Attivando un modulo aggiuntivo in prova il programma si blocca, cosa fare?

L'attivazione dei moduli in prova temporanea (15 giorni non consecutivi) richiede un collegamento a Internet nel momento in cui si sceglie questa opzione. Se il collegamento non c'è il programma resta in attesa del collegamento per completare l'operazione e sembra bloccato. E' necessario in questo caso effettuare un'uscita forzata e rilanciare il programma.

Esiste una versione di CYPETHERM per Mac Os?

CYPETHERM è un prodotto che non è sviluppato da Interstudio, ma da CYPE Ingenieros e deriva da CYPECAD MEP, un programma per l'impiantistica diffuso in tutto il mondo, ma non in Italia. Interstudio distribuisce il programma in Italia e collabora anche tecnicamente con il suo staff di sviluppatori a rendere il nuovo CYPETHERM il programma giusto per i professionisti italiani e per i nostri utenti. CYPE non ha mai sviluppato su Mac, speriamo che la nostra collaborazione li spinga in futuro a farlo. Nel frattempo abbiamo fatto vari test su Mac con i virtualizzatori Parallels, VMWare Fusion e Virtual BOX e il programma funziona bene.

E’ possibile redigere la relazione ex Legge 10?

Nel pacchetto è presente la possibilità di redigere la Relazione ex Legge 10. Alla voce A.P.E., A.Q.E. e Rel. Tecnica è possibile accedere alla finestra di dialogo nella quale inserire i dati di carattere compilativo, che verranno poi utilizzati per la redazione della Relazione Tecnica nella quale ovviamente sono presenti tutte le verifiche richieste dalla normativa, e la possibilità di inserire gli allegati richiesti, come le verifiche termo igrometriche.

Cliccando su alcuni programmi della suite viene richiesta una chiave elettronica

Nei casi in cui il programma richiede la chiave elettronica o fisica è sufficiente cliccare sub bottone Annulla per procedere con la versione di base della Suite Cypetherm. La chiave elettronica è richiesta per accedere alle funzioni delle versioni Pro e Expert