Menu DATI in ambiente MacOS Menu DATI in ambiente Windows
DomusWall predispone per tutti i dati generali dei "valori di default" che compaiono all'accensione del programma. Tali valori possono essere personalizzati dall'utente ed archiviati.
Consente l'inserimento o la modifica dei dati dei setti, relativi al piano attivo, caratteristici e necessari per il calcolo della struttura; la schermata tipica è la seguente:
Nella finestra di dialogo vengono mostrati il piano attivo, il setto corrente ed il numero di setti inseriti.
Le grandezze seguenti sono utilizzate per la verifica di qualunque tipo di edificio sia in zona sismica e non, hanno il seguente significato:
La scelta del materiale tipo avviene tramite il menu a tendina seguente:
in cui vengono mostrati tutti i tipi di materiale contenuti nel file ParMateriali. Al materiale scelto corrisponde uno spessore del muro che DomusWall assegna in modo automatico al setto. Tale spessore è all'occorrenza comunque modificabile.
I pulsanti presenti nella finestra di dialogo hanno il seguente significato:
Conferma accetta i dati inseriti
Precedente accetta i dati inseriti e va al setto precedente.
Successivo accetta i dati inseriti e va al setto successivo.
Ripristina ripristina i dati presenti prima di qualsiasi variazione.
Inserisci inserisce un nuovo setto alla posizione corrente.
Cancella cancella il setto corrente.
Annulla scarta le modifiche introdotte e ritorna al menu Dati.
Premendo inavvertitamente il tasto "Inserisci" oppure "Successivo", è possibile duplicare un setto, creando dei setti sovrapposti l'uno sull'altro. DomusWall , per la versione in ambiente Windows, esegue un controllo e mostra se necessario la finestra di dialogo seguente:
Inseriti i dati corretti alla pressione del tasto "Conferma" DomusWall disegna sul piano di lavoro, in funzione delle coordinate del baricentro, il setto di lati LX ed LY. Il setto inoltre viene riempito con un retino che varia da materiale a materiale.
Per i setti, di lunghezza superiore ai tre metri, qunado il materiale scelto è quello tipico del Sistema Omologato MBZ ed indipendentemente dal tipo di verifica scelta, semplificata o estesa, DomusWall inserisce graficamente nel setto gli eventuali pilastri previsti dallo stesso Certificato di idoneità del Sistema Omologato MBZ.
Consente l'inserimento o la modifica dei dati delle fondazioni caratteristici e necessari per il calcolo delle stesse; la schermata tipica è la seguente:
Nella finestra di dialogo vengono mostrate la fondazione corrente ed il numero di fondazioni inserite.
Il massimo numero di fondazioni inseribili è 100.
Le grandezze seguenti sono utilizzate per la verifica delle fondazioni di qualunque tipo di edificio sia in zona sismica e non, hanno il seguente significato:
I pulsanti presenti nella finestra di dialogo hanno il seguente significato:
Conferma accetta i dati inseriti
Precedente accetta i dati inseriti e va alla fondazione precedente.
Successivo accetta i dati inseriti e va alla fondazione successiva.
Ripristina ripristina i dati presenti prima di qualsiasi variazione.
Inserisci inserisce una nuova fondazione alla posizione corrente.
Cancella cancella la fondazione corrente.
Annulla scarta le modifiche introdotte e ritorna al menu Dati.
La scelta del materiale tipo avviene come al punto precedente
Questa opzione differisce da quella illustrata nel capitolo "LE ICONE" poiché tutti i dati vengono inseriti da tastiera.
I primi dati da inserire sono quelli relativi al poligono di carico e ciò viene fatto con la seguente finestra di dialogo:
dove si devono inserire le coordinate dei vertici del poligono.
Posizionandosi con il mouse, o con il tasto Tabulazione della tastiera, in corrispondenza dei vari dati è possibile modificarli o reinserirli.
Premendo con il tasto del mouse in corrispondenza del
tasto si esce dalla maschera annullando
tutto ciò che si è immesso in precedenza.
Il tasto fa accettare i dati presenti in quel
momento e consente la prosecuzione della procedura.
Il tasto serve a
ripristinare i dati esistenti inizialmente sulla finestra di dialogo e
erroneamente modificati.
Per le operazioni che richiedono l'immissione di una successione ordinata di dati, sono presenti alcuni tasti specifici per manipolare agevolmente questo tipo di dati.
Il tasto permette
la cancellazione di un elemento esistente.
Il tastoha la
stessa funzione del tasto
e inoltre permette l'inserimento, in
una nuova finestra di dialogo, dei dati relativi all'elemento successivo.
Il tasto ha la
stessa funzione del tasto
e inoltre permette di ritornare
sulla precedente finestra di dialogo.
Il tasto permette di inserire dei nuovi
valori nella lista di dati.
La pressione del tasto sulla tastiera corrisponde a premere con
il mouse su
.
Definiti i vertici del poligono devono essere inseriti i dati dei carichi con la seguente finestra di dialogo:
Dove il significato dei vari campi e bottoni è quello già esposto nel capitolo "LE ICONE".
Per inserire altri poligoni di carico si ripetono le stesse operazioni.
Questa opzione permette di modificare un singolo setto tramite l'indicazione del relativo numero d'ordine.
E' un modo di modifica alternativo a quello di effettuare un doppio click con il mouse sull'elemento da modificare.
Se vi è un setto selezionato allora viene proposto come setto da modificare.
Questa opzione permette di modificare una singola fondazione tramite l'indicazione del relativo numero d'ordine.
E' un modo di modifica alternativo a quello di effettuare un doppio click con il mouse sull'elemento da modificare.
Se vi è una fondazione selezionata allora viene proposta come fondazione da modificare.
Questa opzione permette di modificare un singolo poligono tramite l'indicazione del relativo numero d'ordine.
E' un modo di modifica alternativo a quello di effettuare un doppio click con il mouse sull'elemento da modificare.
Se vi è un poligono selezionato allora viene proposto come poligono da modificare.
Consente l'inserimento o la modifica dei dati dei piani, caratteristici e necessari per il calcolo della struttura; la schermata tipica è la seguente:
Windows MacOs X
Il piano attivo indica il piano su cui si sta lavorando. Tutte le volte che si deve interagire con un altro livello, occorre modificare il piano attivo.
I piani che vengono considerati nel calcolo sono quelli che hanno il box di spunta attivato.
DomusWall permette di rendere visibili, in modo attenuato, oltre al piano attivo tutti i piani che hanno il box di spunta attivato.
La superficie deve essere tassativamente inserita solo quando si effettua una verifica semplificata sia per la muratura armata che per la muratura tradizionale non in zona sismica.
L'opzione Interrato si applica solo al piano n. 1 e permette di considerarlo completamente interrato, non soggetto quindi direttamente alle azioni sismiche e al vento.
Questa opzione permette la visualizzazione in una apposita finestra di tutti i dati introdotti.
Se tale finestra non è in primo piano viene portata davanti alle altre.
Il contenuto della finestra può essere stampato o portato su altre applicazioni tramite "Copia e incolla".
Questa opzione permette l'introduzione di alcuni dati a carattere generale che influenzano il calcolo delle strutture. I dati generali variano a seconda del Decreto Ministeriale scelto, del tipo di muratura nonché del tipo di verifica da eseguire.
DomusWall propone in modo automatico la finestra di dialogo relativa alle scelte effettuate.
Windows Mac Os X
I dati da inserire sono:
Il coefficiente di struttura q è utilizzato solo in caso di calcolo lineare, mentre il coefficiente di smorzamento viscoso convenzionale è utilizzato solo in caso di calcolo non lineare.
Valori medi del coefficiente di smorzamento viscoso convenzionale per edifici in muratura sono attorno al 10 – 15%, tenendo conto che i rapporti tra questo coefficiente e il valore di h utilizzato negli spettri di risposta otteniamo:
Coeff. % h
5 1,00
10 0,82
15 0,71
20 0,63
Il coefficiente di simultaneità dei carichi è utilizzato nelle combinazioni di carico dei carichi variabili in presenza di sisma o di vento. I valori inseriti nei dati generali valgono solo per i carichi variabili inseriti, sotto forma di pressioni, all'interno delle finestre di dialogo dei setti. I valori utilizzati invece per i carichi inseriti con le aree di carico, sono inseriti direttamente assieme ai carichi, come meglio descritto più avanti.
Ecco i valori di norma:
Per la muratura armata abbiamo la seguente finestra di dialogo:
Windows Mac Os X
I dati sono in gran parte uguali a quelli per la muratura ordinaria, con l'esclusione dei dati sulle armature.
La finestra di dialogo è la seguente:
Le grandezze necessarie per la verifica degli edifici in muratura tradizionale in zona non sismica hanno il significato definito dalla Normativa vigente e comunque riportato nel capitolo delle "Basi teoriche". Il parametro "Rapporto minimo B/H" definisce in sostanza la lunghezza minima B in funzione dell'altezza H, al di sotto della quale il setto stesso non viene considerato nel calcolo.
La finestra di dialogo è la seguente:
Le grandezze riportate nella finestra ed utilizzate per la verifica degli edifici in muratura tradizionale in zona sismica con il metodo POR, oppure con il punto C.5.2. hanno il significato definito dalla Normativa vigente e comunque riportato nel capitolo delle "Basi teoriche". Il parametro "Base minima setto in funzione altezza" stabilisce il rapporto minimo tra la base e l'altezza e quindi la base minima al di sotto della quale il setto non viene considerato nel calcolo.
La finestra di dialogo è la seguente:
Le grandezze riportate nella finestra ed utilizzate per la verifica degli edifici in muratura armata in zona sismica hanno il significato riportato nel capitolo delle "Basi teoriche".
Il parametro "Rapporto altezza/base massimo" stabilisce in sostanza il rapporto massimo tra l'altezza e la base e quindi la base minima consentita.
In questa finestra di dialogo si deve scegliere il tipo di edificio standard o generico a cui fa seguito una verifica semplificata o estesa
La finestra di dialogo è la seguente:
Da cui si accede al sottomenu relativo ai Coefficienti dei materiali
Le grandezze riportate nelle due finestre utilizzate per la verifica degli edifici in muratura armata in zona sismica hanno il significato riportato nel capitolo delle "Basi teoriche".
Windows MacOs X
La duttilità è utilizzata solo per i calcoli effettuati con le vecchie norme, dove lo spostamento ultimo del setto è calcolato con la relazione:
du = de * Duttilità
Con de spostamento elastico
Con le nuove norme il valore della duttilità è ignorato, perchè lo spostamento ultimo dipende solo dall'altezza del setto h e vale:
du = 0,4% h
L'opzione Muratura irregolare o poco resistente incide sulla verifica a taglio dei setti. Nel caso in cui questa opzione sia selezionata, tutti i setti con questo materiale sono verificati a taglio con la relazione
(C 8.7.1.6)
invece di
Vt = l’ t fvd (7.8.3 NTC 08)
I dati di alcuni materiali principali possono essere desunti da alcune tabelle inserite nelle NTC.
Per l'utilizzo in DomusWall, dove si utilizzano tonnellate e metri, si deve tenere conto che:
1 N/cm2 = 1 t/m2
1 N/mm2 = 100 t/m2
Le caratteristiche dei materiali possono essere stimate anche in base alla resistenza dei blocchi e a quella della malta.
Ecco la tabella relativa a murature con elementi artificiali:
e quella relativa a murature con elementi naturali:
Il coefficiente parziale di sicurezza varia in funzione del tipo di malta e della classe di esecuzione.
I materiali inseriti possono essere salvati come valori di default tramite il tasto Salva Default, in modo che siano disponibili quando parte il programma.
I materiali utilizzati sono salvati anche assieme ad ogni lavoro.
Quando si apre un lavoro nella lista dei materiali appaiono sia tutti i materiali di default che quelli specifici del lavoro.
ATTENZIONE: In caso di verifica sismica DomusWall utilizza come coefficiente di sicurezza del materiale il valore 2.0, mentre per verifiche non sismiche è usato il valore inserito nei parametri dei materiali.