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OPZIONI

 

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    Mac

PARAMETRI GENERALI

I parametri generali raccolgono tutte quelle grandezze e caratteristiche, che normalmente non necessitano di variazioni, per lo meno nell'ambito di un rilievo.

La finestra di dialogo che permette la scelta, è la seguente:

Win Mac

e vi si accede dal menù Opzioni con la selezione dell'opzione apposita.

Il tasto "Conferma" o la pressione del tasto  permettono di accettare i parametri senza renderli di default. Una volta usciti dal programma non saranno "ricordati".

- Per quanto riguarda la gradazione del cerchio verticale sono accettati strumenti con lo 0 in alto e gradazione destrogira, con lo 0 orizzontale e gradazione destrogira, con lo 0 orizzontale  e gradazione sinistrogira e con lo 0 in basso e gradazione sinistrogira.

- E' possibile settare la gradazione secondo le caratteristiche dello strumento permettendo gradi sessagesimali, centesimali e sessadecimali.

Cambiando la gradazione, i dati eventualmente presenti in una diversa gradazione, sono automaticamente convertiti nella nuova e questo permette di usare il programma come una piccola utilità qualora si necessiti per un uso qualsiasi, una conversione di gradazione o anche di combinare nello stesso rilievo angoli misurati con gradazioni diverse.

- Sono previsti due tipi di orientamento quello tradizionale con l'asse  delle X verso destra e quello delle Y verso l'alto e l'orientamento tipo catastale con l'asse  delle Y verso destra e quello delle X verso l'alto.

Il cambiamento da un orientamento all'altro all'interno di un lavoro non comporta una semplice rotazione, ma risultati con errori vistosi e grossolani e pertanto una settatura sbagliata di questo parametro è subito individuabile; per cambiare correttamente l'orientamento si devono scambiare, manualmente, tutte le coordinate X e Y dei punti di coordinate note e riaffittare il calcolo con l'apposita opzione.

- Per chi usa le tradizionali tre letture alla stadia, è esitabile la precisione con la quale il programma esegue il controllo fra i tre dati, segnalando con un suono quando la media fra la lettura superiore e quella inferiore scarta dalla lettura centrale di una quantità superiore a quella indicata in questo parametro.

Nel caso che si usi solo distanziometro elettronico si può settare l'apposito riferimento.

- Al fine di ottimizzare la velocità di calcolo, in tutti i casi in cui non interessano i risultati altimetrici, si può  escludere la fase di calcolo relativa scegliendo "rilievo planimetrico"; scegliendo invece "rilievo altimetrico" il programma esegue sia i calcoli planimetrici che quelli altimetrici.

- Il raggio terrestre permette di usare il programma ad ogni latitudine. Il valore apprendistato corrisponde al raggio medio per l'Italia.

- Il coefficiente di diffrazione (o rifrazione secondo alcuni testi) permette di tenere conto degli effetti atmosferici e quindi di utilizzare il programma in tutte le condizioni atmosferiche e ambientali. Il valore apprendistato è un valore medio per l'Italia.

- Un parametro generale che non appare nella finestra di dialogo è la costante strumentale per letture alla stadia, la quale è stata posta fissa e uguale a 100.

PARAMETRI POLIGONALE

Vi si accede dal menù "opzioni" selezionando l'apposita opzione.

 

La finestra di dialogo che permette la scelta, è la seguente:

Win Mac

Il tasto "Conferma" o la pressione del tasto    permettono di accettare i parametri senza renderli di default. Una volta usciti dal programma non saranno "ricordati".

Le tre icone in alto a sinistra rappresentano i tre tipi di poligonale consentiti dal programma: poligonale aperta, poligonale appoggiata a punti di coordinate note e poligonale chiusa, l'impostazione in questa sede rappresenta la definizione del tipo di default; successivamente tale tipo potrà essere modificato individualmente per ogni poligonale intervenendo sui dati iniziali.

Nel caso che la poligonale sia appoggiata in apertura e in chiusura tramite aperture a terra e possibile far iniziare e terminare tale poligonale sui punti noti oppure sulle stazioni.

Nel primo caso le coordinate delle stazioni entrano nella compensazione e nel calcolo delle tolleranze e la lunghezza della poligonale è da punto noto a punto noto, nel secondo caso le coordinate delle stazioni vengono considerate note e non compensate e la lunghezza della poligonale è da stazione iniziale e stazione finale.

          

Il metodo di considerare la poligonale con inizio e fine sui punti noti permette di compensare correttamente una unica stazione dalla quale siano state effettuate due aperture a terra; in questo caso si avrà infatti una poligonale composta dai due lati congiungenti la stazione con i punti noti delle due aperture a terra.

 

I coefficienti di tolleranza angolare e lineare servono per la determinazione delle tolleranze e dipendono dal tipo di rilievo, dal tipo di poligonale e dallo scopo della poligonale.

Per poligonali catastali si utilizzano normalmente i seguenti coefficienti di tolleranza:

Rilievi effettuati con strumenti al 1c e stadia:

                  Coefficiente di tolleranza angolare 0,025.

                  Coefficiente di tolleranza lineare 0,025.

                  Deve essere impostata il tipo di tolleranza semplificata.

Rilievi effettuati con strumenti ai 20cc e distanziometro elettro-ottico:

                  Coefficiente di tolleranza angolare 0,01.

                  Deve essere impostata il tipo di tolleranza catastale; in questo caso non viene utilizzato il coefficiente di tolleranza lineare perché tale tolleranza viene calcolata in altro modo  così come richiesto dalla normativa vigente per poligonali superiori a 2000 ml o comunque vincolate a punti fiduciali di grado superiore a 9 (paragrafo 17 A e 17 B1 del D.M. 19 Gennaio 1988).

La Y media e l'altezza media del rilievo servono per il calcolo della riduzione al piano cartografico secondo il metodo Gauss-Boaga o Cassini-Soldner così come specificato nel paragrafo 17 A del D.M. 19 Gennaio 1988.

Nel caso che si scelga di non effettuare nessuna riduzione questi valori vengono trascurati.

PARAMETRI GRAFICO

Vi si accede dal menù "opzioni" selezionando l'apposita opzione; nella finestra di dialogo che segue, sono settabili i seguenti parametri che modificano l'uscita grafica in vario modo:

Win

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I parametri sono:

Sulla destra della finestra di dialogo vi è una serie di "check box"  che permettono di modificare l'aspetto del grafico; ecco di seguito il loro significato.

IL GRAFICO

Con orientamento di tipo catastale (x in alto e y a destra)

 

ATTRIBUTI DELLE OPERAZIONI

Nella rappresentazione grafica delle operazioni di Nonio A possono essere impostati gli attributi grafici relativi al colore, al tipo, al retino e allo spessore delle linee, al tipo e al colore del marker, al carattere, allo stile, alla grandezza e al colore del testo ed al Lucido di appartenenza.

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Il tipo di linea serve solo per il plottaggio mentre per la rappresentazione a video viene utilizzato un retino a scelta fra quattro disponibili.

Gli attributi possono essere impostati indipendentemente per i vari tipi di operazioni: Apertura a terra, Pothenot, Celerimensura, Poligonali, Allineamenti e squadri e Coordinate Note.

Gli attributi tipo possono essere archiviati come valore di default da utilizzare alla partenza del programma. Il bottone "Archivia" archivia tutti i valori impostati come valori di default, mente il bottone "Ripristina" pone i valori di default coma valori correnti.

Questo, unitamente alla gestione delle penne su plotter descritta più avanti, permette una grande flessibilità nel determinare il tipo di grafico desiderato.

Assegnando alle varie operazioni Lucidi diversi, è possibile poi scegliere quali visualizzare o meno, agendo sui "Parametri Lucidi".

Per il Colore Testo è possibile anche scegliere l'opzione "Non Visibile", rendendo così possibile visualizzare solo i testi di alcune operazioni.

Tramite il menu a comparsa relativo al n¡ dell'operazione è possibile impostare caratteristiche diverse per ogni singola operazione. Ad esempio la Celerimensura n¡ n può avere caratteristiche diverse rispetto alla Celerimensura n¡ i. Se invece si sceglie Tutte allora tutti i numeri del tipo d'operazione impostata avranno gli stessi attributi.

SCELTA OPERAZIONE

Questa opzione rappresenta un passo obbligato per introdurre nuove parti del rilievo e permette di scegliere l'"operazione corrente" vale a dire l'operazione rispetto la quale varranno tutte le operazioni di introduzione, visualizzazione e modifica..

Tramite questa opzione si può scegliere l'operazione corrente per mezzo del menu gerarchico collegato.

Ecco ad esempio qui a sinistra la finestra che appare per l'operazione Celerimensura.

Win Mac

Qui possiamo scegliere una celerimensura già presente con un doppio click sul numero relativo o selezionandola e premendo successivamente sul pulsante "Apri". Un altro modo consiste nel digitare direttamente il numero voluto nell'apposito campo.

Il tasto "Nuovo" permette di inserire una nuova celerimensura in coda alle attuali.

In modo del tutto analogo si agisce nel caso delle operazioni "Poligonale", "Apertura a terra", "Pothenot" e "Allineamenti".

Per la scelta dell'operazione "Coordinate note" non si ha nessuna lista e l'operazione viene immediatamente attivata.

L'operazione Apertura a terra è abilitata solo se vi sono almeno due punti di coordinate note inserite e l'operazione Pothenot è abilitata se ve ne sono tre.

Lo stesso tipo di scelta alla quale si accede tramite questa funzione del menu "Opzioni" si può ottenere anche cliccando sulle icone delle operazioni tenendo premuto contemporaneamente il tasto "Alt".

Con riferimento a quanto detto sopra, è possibile scegliere:

- il tipo di operazione sulla quale si intende lavorare, sia per immettere che per correggere dati o risultati e che diventerà da ora in avanti l'operazione corrente.

- il numero della operazione del tipo selezionato.

A seconda del numero dell'operazione vale quanto detto nel paragrafo riguardante la struttura del programma ovvero:

APERTURA A TERRA: Sono ammesse fino a sei aperture a terra. Non si possono inserire aperture a terra se non vi sono almeno due punti di coordinate note.

POTHENOT:  Sono ammessi fino a sei Pothenot.

Non si possono inserire Pothenot se non vi sono almeno tre punti di coordinate note.

CELERIMENSURA: Si possono inserire fino a 20.000 punti di dettaglio complessivi liberamente suddivisibili fra le varie stazioni.

POLIGONALE: Si possono inserire fino a 40 poligonali.

Il numero massimo di vertici è di 80 per ogni poligonale compresi i punti iniziale e finale.

La poligonale inserita sarà inizialmente scollegata dal resto del rilievo e del tipo indicato nei parametri della poligonale.

ALLINEAMENTO: Si possono inserire fino a 100 allineamenti sui quali potranno essere inserite fino a 2000 misure.

COORDINATE: Si possono inserire fino a 1000 punti di coordinate note suddivise liberamente fra i vari tipi.

GPS: Si possono inserire fino a 10 basi con un massimo di 1000 punti per ogni base.

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