DATI

Win     Mac

Le opzioni presenti nel menù Dati assumono significato in funzione dell'operazione corrente impostata tramite "Scelta operazione" o tramite il mouse.

DATI INIZIALI

I dati iniziali servono per le operazioni "poligonale" ,  "celerimensura" e "allineamento" e a queste si riferiscono in funzione dell'operazione corrente.

DATI INIZIALI POLIGONALE

La finestra di dialogo per l'introduzione dei dati iniziali della poligonale è la seguente:

  Win Mac

I dati iniziali della poligonale riguardano le due stazioni iniziale e finale, nel caso di poligonale appoggiata a punti di coordinate note, o la sola stazione iniziale nel caso di poligonali aperte o chiuse.

I dati da immettere sono le coordinate iniziali e finali, l'azimut iniziale e finale, il tipo di poligonale e due descrizioni lunghe fino a 80 caratteri.

Se in precedenza sono state eseguite operazioni di orientamento e la poligonale è stata attaccata a qualche altra parte del rilievo, la finestra di dialogo si presenta completa dei valori relativi alla X, alla Y e all'azimut sul punto noto ricavati dai calcoli eseguiti a seguito del tipo di punto sul quale è stato eseguito l'attacco.

In tale caso si hanno le seguenti corrispondenze:

Attacco ad Apertura a terra e inizio e fine da stazione:

- x e y della stazione (la z deve essere inserita manualmente).

- azimut fra stazione e punto noto lontano 

Attacco ad Apertura a terra e inizio e fine da punto noto vicino:

- x e y del punto noto vicino (la z deve essere inserita manualmente).

- azimut fra punto noto vicino e punto noto lontano.

Attacco a Pothenot:

- x e y della stazione (la z deve essere inserita manualmente).

- Azimut fra stazione e punto A.

Attacco a punto di coordinate note:

- x, y e z del punto di coordinate note (l'azimut deve essere inserito manualmente).

Attacco a poligonale:

- x, y e z della stazione della poligonale.

- Azimut tra la stazione e la stazione precedente.

Se non sono state eseguite in precedenza operazioni di sorta, i valori della X, della Y, della Z e dell'azimut devono essere ricavati a parte in modo adeguato e immessi nel modo usuale.

E' sempre possibile, in qualsiasi fase del programma, correggere i dati iniziali, ma la correzione è recepita dal programma solo per quei dati che non prevedono una assegnazione automatica in funzione dei collegamenti con le altre parti del rilievo.

DATI INIZIALI CELERIMENSURA

La finestra di dialogo per l'introduzione dei dati iniziali della celerimensura è la seguente.


Win Mac

 

I dati iniziali della celerimensura riguardano le stazioni al centro del rilievo dei punti di dettaglio.

La finestra di dialogo si presenta completa dei valori relativi alla X, alla Y e alla correzione angolare dello zero di campagna; tali dati vengono desunti in modo automatico dalla risoluzione della poligonale o dalle operazioni di orientamento (nel caso di mancanza della poligonale).

Nel caso esista una poligonale sarà presente anche l'altezza strumentale, la Z e la descrizione del vertice della poligonale corrispondente; altrimenti tali dati dovranno essere inseriti manualmente.

Se non sono state eseguite in precedenza operazioni di sorta, i valori della X, della Y e dell'azimut devono essere ricavati a parte in modo adeguato e immessi nel modo usuale.

E' sempre possibile, in qualsiasi fase del programma, correggere i dati iniziali, ma la correzione è recepita dal programma solo per quei dati che non prevedono una assegnazione automatica in funzione dei collegamenti con le altre parti del rilievo altrimenti i dati risultano preassegnati in funzione della struttura del rilievo e non è quindi possibile modificarli.

ALLINEAMENTI

Gli allineamenti possono essere riferiti  a punti battuti  in qualsiasi modo all'interno del rilievo; l'unico vincolo riguarda punti di altri allineamenti che devono appartenere ad allineamenti precedenti a quello sul quale si sta operando.

Per il punto iniziale e per il punto di direzione si devono inserire il numero dell'operazione corrente (es. n¡ celerimensura o n¡ poligonale) e il numero del punto. Per i punti di coordinate note si deve inserire solo il numero del punto. I punti iniziale e direzione possono essere inseriti anche graficamente con il mouse (vedi il capitolo precedente al paragrafo "Orienta allineamento").

Si deve inoltre inserire l'angolo e la descrizione (max 40 caratteri).

Si possono quindi introdurre degli allineamenti riferiti a due punti già presenti nel rilievo e quindi effettuare degli squadri  rispetto a tali allineamenti (vedi "Introduzione dati").

Winin Mac

 

GPS

I dati iniziali per un rilievo GPS sono riferiti alla baseline alla quale fanno riferimento i successivi punti battuti.

I dati da inserire sono le coordinate geocentriche della basiline, altezza dell'antenna, data e ora dell'inizio e della fine delle osservazioni, il tipo del rilievo, il tipo di ricevitore, il marker per la rappresentazione a video del punto e un'eventuale nota descrittiva.

Base virtuale


Se è attivata la Base virtuale, il punto GPS con il numero d'ordine indicato diventa la base virtuale del rilievo.

Tutto questo con cambia il risultato dei calcoli, ma modifica l'esportazione nel formato Pregeo, dove la baseline ha le coordinate del punto indicato e tutti gli altri punti fanno riferimento a questo.


Se si utilizza la base virtuale, nella riga tipo 1 del documento di Pregeo viene riportata la sigla VRS


La base virtuale è utile nei rilievi catastali in caso di basi molto lontane dal punto del rilievo. In questo caso PREGEO può indicare degli errori inesistenti, la base virtuale risolve questo problema.

Se si usa la base virtuale è consigliabile azzerare la matrice di covarianza per evitare errori su Pregeo (comando Componi->Cancella->Azzera matrice GPS.

Trasformazione


Se la trasformazione è attivata i parametri di trasformazione vengono applicati in tempo reale al calcolo delle coordinate dei punti GPS.


Ad esempio, inserendo una differenza nella Zeta è possibile correggere la differenza di altezza tra il geoide e l'ellissoide.


Normalmente, tranne che per la Zeta, non si inseriscono manualmente questi dati. Vengono calcolati automaticamente con i seguenti comandi:


La trasformazione non modifica i dati originali ed è applicabile anche in modo inverso. Vale a dire se un punto è trasformato in punto GPS, ciò avviene applicando in modo inverso la trasformazione corrente, in modo da calcolare correttamente il dato originale.

INTRODUZIONE

Questa opzione permette l'inserimento dei dati relativi all'operazione corrente e quindi i valori richiesti e le finestre di dialogo sono dipendenti da tale operazione.

INTRODUZIONE APERTURA A TERRA

La finestra di dialogo è la seguente:

Win Mac

La pressione del tasto      sulla tastiera corrisponde a    .

Si devono introdurre i seguenti dati:

- Numero del punto di coordinate note corrispondente al punto di orientamento.

- Numero del punto di coordinate note corrispondente al punto noto vicino.

- Lettura al cerchio orizzontale effettuata sul punto di orientamento.

- Lettura al cerchio orizzontale effettuata sul punto noto vicino.

- Lettura al cerchio verticale effettuata sul punto noto vicino.

La distanza può essere rilevata in modo diretto (distanziometro, rotella metrica o altro) o tramite la lettura alla stadia (metodo ormai obsoleto).

Nel primo caso l'immissione del valore della distanza esclude il calcolo con le letture ai fili.

Qualora queste fossero immesse verrebbero ignorate dal codice di calcolo.

Se la distanza diretta non è immessa, si debbono immettere le letture ai fili.

In questo caso il programma fa un controllo sulla congruenza fra la media delle letture estreme e la lettura media, non accettando i dati quando l'errore supera il valore settato nei parametri generali.

INTRODUZIONE POTHENOT

La finestra di dialogo è la seguente:

Win Mac

La pressione del tasto        sulla tastiera corrisponde a      .

Si devono introdurre i seguenti dati:

- Numero del punto di coordinate note corrispondente al punto A.

- Numero del punto di coordinate note corrispondente al punto B.

- Numero del punto di coordinate note corrispondente al punto C.

- Lettura al cerchio orizzontale effettuata sul punto A.

- Lettura al cerchio orizzontale effettuata sul punto B.

- Lettura al cerchio orizzontale effettuata sul punto C.

INTRODUZIONE CELERIMENSURA

La finestra di dialogo è la seguente:

  Win Mac

 

La distanza può essere immessa sia rilevandola in modo diretto (distanziometro, rotella metrica o altro) sia tramite lettura alla stadia.

Nel primo caso l'immissione del valore della distanza esclude il calcolo con le letture ai fili.

Qualora queste fossero immesse verrebbero ignorate dal codice di calcolo.

Nel caso che nei parametri generali si sia scelto rilievo con solo distanziometro allora non appaiono i campi di introduzione relativi alle letture ai fili.

I punti ribattuti sono punti già inseriti in precedenza in altre Celerimensure, poligonali o punti di coordinate note.

Nel caso che la numerazione automatica effettuata da Nonio A non vada bene, come ad esempio per i punti ribattuti o i punti fiduciali, tramite la pressione sul quadratino "Rinomina punto", può essere inserito un testo, massimo 12 caratteri, che verrà riportata come identificativo del punto sia sul grafico che sugli altri elaborati.

Per questo motivo e per la presenza di più poligonali non c'è una diretta corrispondenza fra numero del vertice della poligonale e numero della stazione celerimetrica, e fra numero d'ordine del punto battuto e identificativo del punto.

Se l'opzione Altimetrico è abilitata, allora il punto è esportato come altimetrico nel libretto delle misure in formato PREGEO, con l'esportazione della distanza inclinata, cerchio verticale e altezza prisma, altrimenti sono esportati distanza ridotta all'orizzontale senza dati verticali.

Una numerazione di servizio aggiuntiva, richiamabile tramite le icone a destra  "Numera vertice" e "Numera punti",  permette di visualizzare sul grafico queste relazioni.

I tasti      e       permettono di scorrere i dati dei vari punti immessi e di immetterne di nuovi.

La pressione del tasto        sulla tastiera corrisponde a    .

Il tasto      aggiunge un nuovo punto a quelli presenti, inserendolo nella posizione attuale.

Il tasto      elimina il punto visualizzato al momento.

Il tasto      permette di uscire senza apportare modifiche.

 

INTRODUZIONE POLIGONALE

La finestra di dialogo è la seguente:

 

Win  Mac

I tasti            permettono di scorrere i dati del­le varie stazioni immesse e di immetterne di nuove.

La pressione del tasto        sulla tastiera corrisponde a    .

Il tasto      aggiunge una nuova stazione a quelle presenti, inserendola alla posizione attuale.

Il tasto      elimina la stazione visualizzata al momento.

Il tasto      permette di uscire senza apportare modifiche.

Se "Rinomina stazione" è abilitato si può inserire il nome da dare alla stazione in modo indipendente dalla numerazione automatica effettuata da Nonio A.

Attenzione: numerare la stazione in modo manuale può volere dire numerare manualmente anche tutti i punti battuti da quella stazione!

La comprensione dei vari dati è immediata e non necessita di nessun com-mento. Eventualmente si può fare riferimento a quanto detto per l'introduzione dei dati celerimetrici.

Vale tuttavia  la pena di ricordare, che la poligonale viene orientata alla partenza, tramite la lettura indietro dalla prima stazione verso il punto di orientamento.

Analogamente all'arrivo, tramite la lettura avanti dalla stazione finale verso il punto di orientamento.

Tali valori vengono desunti in modo automatico nel caso che la poligonale sia attaccata, analogamente a quanto avviene nell'azimut dei dati iniziali, altrimenti devono essere introdotti manualmente.

Pertanto:

Per i dati della stazione iniziale sono da immettere nella lettura indietro il valore della lettura al cerchio orizzontale e l'altezza strumentale, non esistendo nè la distanza, nè la lettura al cerchio verticale, mentre rimangono da immettere tutti i valori relativi alla lettura in avanti.

Per i dati della stazione finale, invece, sono da immettere nella lettura in-dietro tutti i valori relativi, mentre per la lettura in avanti sono da immettere la lettura al cerchio orizzontale e l'altezza strumentale, non esistendo nè distanza, nè la lettura al cerchio verticale.

Se la poligonale deve essere attaccata a qualche altra parte del rilievo allora, per la lettura indietro dal primo vertice e per quelle avanti dall'ultimo, si potranno introdurre valori qualsiasi, esempio 0, poichè essi verranno assegnati automaticamente al momento dell'attacco.

La lettura del filo medio o dell'altezza del prisma, serve per il calcolo della coordinata 'Z' della stazione successiva, per cui Il valore da immettere nel caso di letture alla stadia è ovviamente quello letto, mentre nel caso di lettura diretta con distanziometro è rappresentato dall'altezza del prisma dal piano di campagna in mm.

ALLINEAMENTI E SQUADRI

Ecco la finestra di dialogo per l'introduzione delle misure degli allineamenti e squadri,

  Win  Mac

tramite la quale si inseriscono le distanze sull'allineamento e gli squadri, positivi a destra e negativi a sinistra.

Anche qui, come nella celerimensura, c'è la gestione dei punti rinominati con lo stesso significato.

Gli allineamenti e squadri si inseriscono per mezzo di misure sulla direzione dell'allineamento, rispetto al punto origine, e misure perpendicolari all'allineamento.

 

L'allineamento è orientato come in figura con le misure positive se orientate come l'allineamento o negative nel verso opposto. Ponendosi sul punto origine dell'allineamento e guardando la direzione di allineamento, le misure in squadra si considerano positive a destra e negative a sinistra.

PUNTI DI COORDINATE NOTE

Si possono introdurre fino a 150 punti di coordinate note che verranno visualizzati su video con dei piccoli triangoli.

La maschera di introduzione dei punti è la seguente:

Win  Mac

Si devono inserire le coordinate x, y, z del punto, la descrizione ( massimo 40 caratteri ) e, nel caso che venga dato un nome al punto (come nel caso dei punti fiduciali), nome del punto, attendibilità( da 0 a 99 ), numero del foglio, lettera dell'allegato  del foglio e comune.

Il nome del punto viene utilizzato nelle operazioni di autorientamento ed in questo caso deve coincidere con quello indicato nel nome della battuta celerimetrica.

Se si tratta di un punto fiduciale allora l'identificativo corrisponde al nome del punto fiduciale, seguito eventualmente dal numero del foglio. Il numero del foglio può essere omesso, ma, nel caso venga inserito, deve essere fatto secondo la normativa catastale con tre caratteri di cui il primo può essere numerico o alfabetico.

Esempi corretti:

013

A32

B55

Esempi sbagliati:

13

32A

5B5

Il simbolo (Marker) utilizzato per rappresentare i punti di coordinate note può essere, a scelta, rappresentato da una crocetta,  da un triangolo, da un quadrato o da un cerchietto.

I punti possono essere archiviati su disco uno ad uno e recuperati con gli appositi bottoni " Archivia " e " Recupera ", in modo da poter realizzare un archivio dei punti noti.

Per il significato degli altri bottoni vedi i paragrafi precedenti.

GPS

I dati di ogni punto, misurati con il secondo GPS (il primo di riferimento è sulla all'inizio della baseline), sono inseriti tramite la seguente finestra di dialogo (dal menu Dati->Introduzione e Modifica):

Dove Dx, Dy e Dz sono le differenze di coordinate rispetto all'Inizio.

I dati della matrice di Varianza Covariaza o dei Cofattori non vengono usati direttamente da Nonio A, ma vengono riportati nel libretto PREGEO.

MODIFICA

Questa opzione permette di modificare i dati immessi di una operazione di celerimensura, di poligonale, di allineamenti e squadri, di punti noti o GPS effettuata in precedenza.

Per effettuare, invece, operazioni di modifica sulle Aperture a terra o su Pothenot deve essere richiesta invece l'opzione "Introduzione".

I dati da modificare sono sempre intesi come quelli della operazione corrente, pertanto, qualora questo non si verificasse, si deve prima di tutto accedere tramite il menù opzioni, alla "Scelta operazione" , selezionare il tipo di operazione desiderata ed immetterne il numero corrispondente.

Apparirà la seguente finestra di dialogo dove è indicato, fra parentesi il numero di punti celerimetrici, di allineamenti, di punti di coordinate note o di stazioni della poligonale presenti:

 

Si deve quindi immettere il numero relativo al punto da variare, dopodiché apparirà una finestra uguale a quella di immissione dove si varieranno a piacere i dati presenti.

Ricordiamo che l'operazione di modifica può essere ottenuta, molto semplicemente, anche con un doppio click sul punto da modificare.

In alcuni casi il punto si può selezionare con difficoltà perché molto vicino ad altri punti ed in questo caso è utile l'opzione da menù.

VISIONE

Questa opzione permette di accedere alla visione dei dati immessi in una operazione effettuata in precedenza.

I dati da vedere sono sempre intesi come quelli della operazione corrente, pertanto, qualora questo non si verificasse, si deve prima di tutto accedere tramite il menù opzioni, alla "Scelta operazione", selezionare il tipo di operazione desiderata ed immetterne il numero corrispondente.

Nel caso dell'Apertura a Terra o di Pothenot viene visualizzata una finestra di dialogo uguale a quella d'introduzione, con la possibilità di correggere i dati anche in questa fase.

Per la poligonale, per le celerimensure, per gli allineamenti e per i punti di coordinate note si accede invece alla finestra dei "Dati" scorrendo la quale si possono controllare i valori inseriti.

Ecco un esempio relativo alla celerimensura:

DATI CELERIMENSURA n¡ 2

 

Dati stazione

----------------------------------------------------------

           X           Y           Z  Corr. angol. H strum

----------------------------------------------------------

   80911.638  -32504.556     100.070    -22.51066   1.650

 

Dati dei punti di dettaglio

----------------------------------------------------------------------------

Num Identificat. Rib  Distanza F.super Fm o Hp F.infer  Cerc.Oriz  Cerc.Vert

----------------------------------------------------------------------------

  1          201  no    128.00  ------    1568  ------   78.00000  100.00000

  2          202  no    169.00  ------    1789  ------  165.00000  100.00000

  3          203  no     98.00  ------    2550  ------  310.00000  100.00000

  4          204  no    115.00  ------    1780  ------  365.00000  100.00000

L'esempio che segue si riferisce alla poligonale:

DATI POLIGONALE n¡  1

 

Dati iniziali

----------------------------------------------------------

Stazione             X           Y           Z      Azimut

----------------------------------------------------------

Partenza     80900.661  -32263.642     100.000     387.037

Arrivo       80498.462  -32804.765     100.300     7.65179

 

Dati delle stazioni

-----------------------------------------------------------

Num Direz Distanza F.su F.me F.in Cerc.Oriz Cerc.Vert  H.st

-----------------------------------------------------------

  1 Indie  -------  ---  ---  --- 350.21150  -------- 1.650

    Avant   205.27  --- 1780  --- 260.78200 100.00000

  2 Indie   205.27  --- 1568  --- 110.15000 100.00000 1.650

    Avant   322.50  --- 1685  --- 220.81780 100.00000

  3 Indie   322.50  --- 1380  ---  20.31200 100.00000 1.650

    Avant   277.82  --- 1520  --- 278.32100 100.00000

  4 Indie   277.82  --- 1256  ---  33.67000 100.00000 1.650

    Avant  -------  ---  ---  --- 355.10120  --------

Un esempio per gli allineamenti:

DATI ALLINEAMENTO n¡ 1

 

Dati iniziali

------------------------------------------------------

Inizio allineamento    Punto di riferimento

Cel  Num Identificat.  Cel  Num Identificat.    Angolo

------------------------------------------------------

  3    1          301    2    2          202 100.00000

 

Dati dei punti

------------------------------------------------

Num Identificat. Rib Dist.Allineam Dist.Perpend

------------------------------------------------

  1          501  no       112.000       78.000

  2          502  no       192.000      -50.000

Un esempio per i punti di coordinate note:

DATI PUNTI DI COORDINATE NOTE

 

--------------------------------------------------------------

Num           X           Y        Z  PF Num Foglio All Attend

--------------------------------------------------------------

  1   81320.100  -32350.250    0.000

  2   81298.200  -32150.800    0.000

  3   81050.230  -32050.780    0.000

  4   80950.000  -32750.230    0.000

  5   80550.500  -32851.270    0.000  PF  10  A13   2     12

I dati visualizzati sulla finestra possono essere stampati o "copiati" sugli appunti tramite il comando "copia" dal menù "Componi".

DATI GPS n° 1

Dati baseline
X : 4492702.490
Y : 712886.649
Z : 4456620.518
Centro antenna : 1.000
Metodo : BaseLine
Ricevitore : Mono frequenza
Descrizione :
Data inizio osservazione: 5-11-04
Ora inizio osservazione : 13:05
Data fine osservazione : 5-11-04
Ora fine osservazione : 13:05:14

Dati dei punti
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Num Nome dX dY dZ x1 y1 z1 y2 z2 z3 RMS DOP Antenna Descrizione
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
1 101 469.143-7068.538 272.490 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 ---- GDOP= 0 1.000
2 102 3526.654-7521.614-2055.767 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 ---- GDOP= 0 1.000

PUNTI CON SOLO ANGOLO

E' possibile inserire delle misure solo angolari nelle stazioni celerimetriche, che avranno una diversa rappresentazione grafica.

Sono considerate letture angolari quelle con distanza zero.

In tale caso la lettura viene rappresentata con una freccetta in direzione della lettura ad una distanza di cento metri dalla stazione.

Su tale freccetta può essere effettuato un doppio click per aprire il punto e essa può essere selezionata o essere presa a base per determinazione di intersezioni o direzioni.

 

Nell'esempio le letture 102, 103 e 104 sono letture solo angolari mentre la 101 è una lettura con angoli e distanze.