Questo esempio descrive alcune delle funzioni basilari di Nonio A e serve principalmente a prendere un pò di confidenza con il programma, in modo da iniziare rapidamente ad usarlo professionalmente e a dare un quadro d'assieme per com-prendere meglio tutti i particolari descritti nel manuale.
Il modo migliore di leggere questo esempio è con un Macintosh, un mouse a portata di mano e il programma Nonio A in modo da seguire sul computer tutte le fasi.
Per iniziare a lavorare con Nonio A è necessario effettuare un doppio click sul-l'icona del programma.
Alla partenza del programma appare la finestra di presentazione con alcune informazioni di carattere generale.
Con un click sulla finestra si prosegue e appare la finestra di lavoro di Nonio A con ai lati varie icone per la scelta delle funzioni.
Il rilievo che ci accingiamo a introdurre è composto da una poligonale, una serie di punti celerimetrici, tre punti fiduciali e due dividenti.
Per prima cosa provvediamo a inserire la poligonale e per fare questo eseguiamo un click con il mouse sull'icona della poligonale sulla sinistra.
Dopo il click l'icona diventa scura e in basso, il rettangolo dei messaggi avverte che l'operazione corrente è la "poligonale n. 1".
Dal menu dati scegliamo l'opzione "Dati iniziali"
Nella finestra di dialogo dei dati iniziali in questa fase ci limitiamo a verificare che la poligonale sia di tipo "Aperta".
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Mac
Con l'opzione "Introduzione" dal menu "Dati" iniziamo ad immettere i vari dati delle stazioni della poligonale.
Nella stazione 1 inseriamo i seguenti dati seguiti dal bottone "Successiva".
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Mac
Ecco i dati da inserire nella stazione n.2e
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Mac
Ecco i dati da inserire nella stazione n. 3
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Mac
Ecco i dati da inserire nella stazione n. 4 dopodiché si termina, con il bottone "Conferma", l'introduzione dei dati della poligonale.
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Mac
Per poter visualizzare nel modo più corretto il rilievo inserito si sceglie l'opzione "Parametri grafico" dal menu "Opzioni".
Dentro la finestra di dialogo dei parametri del grafico si preme sul bottone "Autoscala", e si impostano i dati come segue:
Win
Mac
Dopo avere confermato si esegue un click sull'icona "Zoom foglio" e a seguito di tale zoom il foglio prescelto nei parametri del grafico viene ridotto in modo da farlo entrare esattamente nelle dimensioni della finestra di lavoro con la poligonale inserita in esso.
Posizionando il mouse in prossimità del bordo del foglio e tenendolo premuto è possibile spostare il foglio stesso in modo da inquadrare nel modo migliore il rilievo.
Dopo un successivo click sull'icona "Zoom foglio" otteniamo il risultato seguente:
Passiamo adesso ad introdurre i dati celerimetrici.
Per inserire i dati della stazione 1 si esegue un click sull'icona della celerimensura a destra.
che, una volta selezionata, appare scura e la parte in basso della finestra avverte che l'operazione corrente è "Celerimensura n¡ 1".
Si sceglie "Introduzione" dal menu "Dati" e si inserisce la lettura su uno dei punti fiduciali tramite la finestra di dialogo dei punti di dettaglio.
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Per considerare che è stato battuto un punto fiduciale si deve effettuare un click sul quadratino di spunta "Rinomina punto " e inserire il nome del punto nello spazio sottostante.
Dopo l'inserimento del punto di dettaglio il rilievo appare come segue.
Per introdurre i dati della celerimensura n¡ 2 (quella dalla stazione n¡ 2, cioè la stazione 200) selezioniamo l'opzione "Scelta Operazione > Celerimensura" dal menu "Opzioni"..
Una lista permette di scegliere la stazione sulla quale lavorare tramite un click sul numero e uno su "Apri" oppure un doppio click sul numero (nell'esempio il n¡ 2).
La finestrella dei messaggi indica "Celerimensura n¡ 2".
Tramite "Introduzione" dal menu "Dati" si inseriscono i punti battuti dalla stazione 200 come segue:
N¡ Distanza H prisma Angolo Orizzontale Angolo vert Descrizione
1 34,574 1500 75,1180 100 muro di cinta
2 36,850 1500 75,0690 100 asse strada
3 42,865 1500 57,2300 100 incrocio
4 47,707 1500 53,8150 100 cs
5 43,765 1500 55,4610 100 incrocio
6 24,127 1500 20,6660 100 pl
7 22,355 1500 384,9870 100 pl
8 19,480 1500 379,5220 100 cs
9 29,122 1500 393,1000 100 pl
10 36,413 1500 367,6310 100
11 5,247 1500 79,5710 100 pl
12 12,242 1500 289,146 100 pl
13 29,031 1500 346,4675 100
Per il punto 14 abbiamo:
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Ecco la finestra di lavoro dopo l'introduzione dei punti della stazione 200.
Le linee che appaiono tra la stazione e i punti battuti servono a visualizzare graficamente da dove sono stati battuti i punti e possono essere eliminate disabilitando l'opzione "Linee celerimensura" nei para-metri del grafico.
Ripetiamo l'operazione per la stazione n. 3
Dove, dopo avere scelto "Introduzione" dal menu "Dati", inseriamo un solo punto.
Win
Rappresentato graficamente come segue:
Ripetiamo l'operazione per la stazione n. 4
In questa stazione viene inserita una sola lettura sul punto fiduciale PF12/0230
Win
Dopo avere confermato il grafico si presenta come segue:
Passiamo adesso all'introduzione dei punti fiduciali.
Per fare ciò si deve effettuare un click del mouse sull'icona dei punti di coordinate note a destra della finestra di lavoro che diventerà scura
.
In basso il rettangolo di visualizzazione dei messaggi indica che l'operazione corrente è "Coordinate note" .
Dal menu "Dati" scegliamo l'opzione "Introduzione ..." e iniziamo a inserire i dati del primo punto fiduciale.
Sulla sinistra inseriamo la X e la Y. Sulla destra un click sul quadratino di spunta del punto fiduciale ci permette di inserire i dati del punto (in questo caso n¡ e attendibilità), in basso si sceglie la rappresentazione a video del punto e la descrizione.
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Un click su "Successivo" fa passare all'introduzione del secondo punto e poi del terzo punto dopodiché con il bottone "Conferma" terminiamo l'introduzione dei punti fiduciali.
Win
I punti fiduciali così immessi non appaiono nel rilievo perché per adesso il rilievo è espresso in coordinate locali con l'origine passante per la stazione 100. Rispetto a tale origine i PF sono distanti circa 100 Km e quindi non visibili nella scala prescelta. del disegno.
Per esprimere il rilievo nel sistema di riferimento globale, in questo esempio Cassini-Soldner, si deve effettuare una operazione di orientamento.
In questo esempio l'operazione di orientamento è una rototraslazione che fa coincidere uno dei punti battuti con un punto fiduciale (origine) mentre un secondo punto fiduciale costituisce l'orientamento.
L'operazione viene effettuata automaticamente da Nonio A in base alla corrispondenza fra i nomi dei punti fiduciali e i nomi dei punti battuti e si esegue tramite l'opzione "Auto Orientamento" dal menu "Opzioni".
Dopo tale operazione il rilievo "sparisce" dalla finestra del grafico perché va a collegarsi ai punti fiduciali che sono molto lontani.
Il modo più semplice per riportare il foglio di lavoro sul rilievo è di scegliere "Parametri grafico" dal menu "Opzioni" ed eseguire una operazione di "Autoscala" tramite l'apposito bottone.
Da notare che è stata prima modificata la grandezza del foglio in modo da contenere il grafico in scala 1:1000
A seguito dell'operazione di autoscala risulta una scala arbitraria tale da far entrare esattamente il rilievo nel foglio. Manualmente impostiamo la scala 1: 1000 e premiamo su "Conferma".
Dopo avere effettuato "Zoom foglio", spostato e centrato il foglio come già descritto in precedenza otteniamo il seguente risultato.
Nel caso che il risultato non sia questo molto probabilmente sono stati fatti degli errori nel rinominare i punti di celerimensura corrispondenti alle battute sui PF oppure sono stati errati i nomi dei PF o immessi con dati in più o in meno rispetto alle battute celerimetriche (ad esempio se nei PF si introduce foglio e allegato allora anche nei nomi dei punti si deve introdurre foglio e allegato, se nei PF si introduce solo il numero allora anche nei punti battuti si deve introdurre solo PF con il numero e ugualmente per il codice del comune).
Introduciamo il triangolo fiduciale. Per fare ciò si sceglie l'icona per l'introduzione delle "Congiungenti PF" sulla sinistra . A seguito di questa scelta l'icona diventa scura, nel rettangolo in basso appare come operazione corrente "Congiungenti PF" e il cursore del mouse si trasforma in una crocetta.
Con tale crocetta si esegue un click sul primo punto fiduciale, un secondo click sul secondo e un doppio click sul terzo. Durante questa fase una linea unisce i punti fiduciali fino a completare il triangolo fiduciale.
Al termine dell'introduzione grafica appare la finestra delle caratteristiche grafiche della spezzata utilizzata come congiungente PF, che potremo confermare.
Win
Passiamo adesso all'introduzione delle dividenti di due particelle.
Le dividenti vengono inserite in modo grafico e per fare ciò agevolmente è necessario ingrandire la parte sulla quale lavorare.
Scegliamo "Zoom finestra" nell'apposita icona in alto.
A seguito di tale scelta il cursore del mouse si trasforma in una crocetta. Con tale crocetta si deve tracciare un rettangolo sul grafico per indicare la parte da ingrandire fino alle dimensioni della finestra di lavoro in modo da ottenere il risultato seguente:
La prima dividente da inserire deve congiungere i punti 204, 205, 203, 202, 201, 211, 206 e ancora 204.
Sulla sinistra si sceglie l'icona delle dividenti , il cursore si trasforma in una crocetta e creiamo con click successivi sui punti una particella fino a terminare con un doppio click sull'ultimo punto, quello di chiusura.
Alla fine dell'operazione interveniamo nella finestra di dialogo delle caratteristiche della spezzata dando un nome alla dividente, nome che verrà riportato nel libretto delle misure.
Win
Successivamente alla conferma otteniamo il grafico seguente.
Facciamo un'operazione analoga per la particella 209, 207, 208, 212, 301, 213, 210, 209.
Con i dati della spezzata seguenti:
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E il successivo risultato grafico.
Effettuiamo alcune misurazioni sul rilievo sfruttando la calcolatrice integrata in Nonio A.
Per richiamare la calcolatrice si sceglie la relativa opzione dal menu "Risultati"..
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Per iniziare una nuova misurazione si effettua un click sul bottone "Nuova spezzata"
il cursore si trasforma in una crocetta e effettuiamo un click con il mouse in prossimità della spezzata che vogliamo misurare.
La spezzata diventa più spesa e verde (o grigia) per indicare di essere stata individuata dalla calcolatrice.
Con un click su bottone "Area" visualizziamo sul display della calcolatrice l'area della spezzata indicata.
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Con un click su bottone "Perimetro" visualizziamo sul display della calcolatrice il perimetro della spezzata indicata.
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Supponiamo adesso di volere individuare distanza e azimut fra i punti 207 e 208. Si esegue un nuovo click sul pulsante "Nuova spezzata" seguito da un click sulla crocetta del punto 207 e un doppio click sulla crocetta del punto 208.
Con un click su bottone "Lungh. (1->n)" visualizziamo sul display della calcolatrice la lunghezza fra i due punti.
Con un click su bottone "Azimut" visualizziamo sul display della calcolatrice la lunghezza fra i due punti.
Adesso che il rilievo è stato inserito dobbiamo creare il dischetto con il libretto per l'Ufficio Tecnico Erariale.
La prima operazione da effettuare è la scelta dell'opzione "Parametri PREGEO" dal menu "Catasto".
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Tramite la finestra di dialogo dei parametri PREGEO si introducono i dati statistici, alcuni commenti sul tipo di rilievo, lo strumento utilizzato e altri dati e una serie di opzioni che dipendono essenzialmente dall'Ufficio Catastale con il quale si opera.
Un'altro gruppo di dati riguarda quelli relativi alla Riga tipo 9 e si inseriscono tramite il comando Parametri Riga 9:
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Il libretto può essere controllato a video tramite l'opzione "Visione libretto" dal menu "Catasto".
Ecco il contenuto della finestra con il libretto (il libretto è in formato PREGEO 8).
Infine siamo pronti a preparare il file per il catasto con l'opzione "Libretto PREGEO" dal menu "Catasto"
Con la quale opzione possiamo archiviare il libretto ad un nome prescelto secondo la finestra di dialogo standard per l'archiviazione.
In questo esempio non sono state esplorate tutte le possibilità di Nonio A, ma si è fatta una panoramica su un piccolo lavoro per avere una partenza "soffice" all'uso del programma e una visione generale sulle procedure operative.
Anche dal punto di vista catastale non sono state fatte tutte le operazioni possibili, tra le quali:
- Importazione di un file in formato EMP o TIF
. Eventuale auto allestimento
- Procedura di aggiornamento della mappa
- Introduzione dei dati censuari
Si raccomanda di leggere il manuale utente nelle varie parti per approfondire l'uso di Nonio A.