Un apposito menu, l'ultimo a destra, permette di effettuare una serie di operazioni necessarie ai fini catastali.
Il libretto delle misure può essere visto immediatamente a video tramite l'apposita opzione "Vedi libretto " dal menu "Catasto".
Il libretto così creato può essere stampato o passato ad altre applicazioni con "Copia" e "Incolla"
In questo modo si possono controllare subito possibili errori.
Nonio A ha una opzione particolare per la generazione del libretto PREGEO così come specificato nella circolare del Ministero delle Finanze 26 Febbraio 1988 n¡ 2.
Il documento viene generato su disco tramite l'apposita opzione dal menu "Catasto" e può essere successivamente integrato, modificato e stampato tramite un programma di trattamento testi.
Le righe generate sono del tipo 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 e riguardano tutte le misure introdotte in Nonio A.
Tutte le descrizioni delle stazioni e dei punti vengono riportate nel libretto delle misure negli appositi spazi dedicati.
Per le distanze vengono generate quelle ridotte all'orizzontale e non riportate al piano cartografico.
Le letture effettuate su punti di orientamento o punti di coordinate note che non siano stati introdotti come PF vengono presunte effettuate su punti fiduciali, in questo caso il numero del punto andrà indicato tramite un programma di trattamento testi.
Per altre informazioni vedere il capitolo "AGGIORNAMENTO CATASTALE".
Tramite una apposita maschera si possono introdurre i dati statistici per il "Libretto Pregeo".
Win
Mac
Tali dati sono:
- Data del rilievo nella forma ggmmaa. (es. 030689 per 3 Giugno 1989).
- Protocollo di presentazione (numero intero).
- Codice catastale del comune (es. G713).
- Numero del foglio (alfanumerico).
- Mappali interessati separati da una virgola (es. 123,34,567).
- Nome del tecnico.
- Qualifica (i=ingegnere, g=geometra, a=architetto, da=dott. in agraria, pa=perito agrario, pe=perito edile).
- Sigla della provincia (RM per Roma).
Al fine di effettuare un migliore controllo delle uscite relative alla generazione del "Libretto delle misure" in funzione delle diverse esigenze e richieste dei vari U.T.E. sono state inserite 8 opzioni che permettono di configurare il tipo di uscita Pregeo desiderata e di ridurre al minimo eventuali interventi successivi.
Nella finestra figurano 8 parametri configurabili tramite check-box :
Altezza stazioni
Se questa opzione è abilitata nella riga tipo 1 (Stazioni) viene aggiunta anche l'altezza della stazione.
Righe con PF?? sconosciuta
Questa opzione permette di generare o no le righe tipo 2 ove figurino come punti battuti PF??.
Normalmente queste righe vengono generate nelle letture avanti dall'ultimo vertice o indietro dal primo vertice delle poligonali non collegate a Aperture a Terra, Pothenot o altre poligonali oppure quando i punti di Aperture e Terra e Pothenot non siano stati definiti come Punti Fiduciali.
In generale è bene tenere questa opzione disabilitata.
Letture solo angolari
Questa opzione permette di generare o no le righe tipo 2 ove figurino solo angoli (con distanza 0).
Queste righe sono normalmente generate come letture su punti di Pothenot, sul punto di orientamento di Aperture a terra o sulle letture indietro dal primo vertice e avanti dall'ultimo vertice di poligonali non collegate.
Dividenti
Questa opzione permette o no la generazione delle righe tipo 7 relative alle Dividenti.
Nuove dividenti
Questa opzione permette o no la generazione delle righe tipo 7 relative alle Nuove Dividenti.
Punti fiduciali
Questa opzione permette o no la generazione delle righe tipo 8 relative ai Punti Fiduciali.
Riga 3 poligonali
Quando questa opzione è selezionata vengono generate le righe tipo 3 relative alle descrizioni delle poligonali.
Se l'opzione non è selezionata allora tutte le righe tipo 3 vengono ignorate e non appaiono nel libretto delle misure e nel libretto Pregeo.
Poligonali dai PF
Poichè in alcuni U.T.E. è richiesto che nella riga tipo 3 delle poligonali siano inseriti un PF iniziale e un PF finale, anche quando la prima e l'ultima stazione non sono effettivamente PF, ma sono stati semplicemente battuti dei PF, è stata inserita questa opzione che, se abilitata, permette di generare una riga tipo 3 con indicati, se effettivamente battuti, un PF all'inizio della poligonale e un PF alla fine.
Affinchè ciò si verifichi bisogna che effettivamente dalla prima stazione della poligonale e/o dall'ultima siano stati battuti dei punti PF e siano stati indicati come punti ribattuti e come punti PF nella descrizione del punto ribattuto.
Tipo di rilievo
Permette di scegliere come esportare il rilievo.
Nel caso in cui il libretto sia altimetrico vengono esportati come punti altimetrici solo quei punti dichiarati altimetrici nei dati dei punti celerimetrici e quelli delle poligonali.
I campi a destra sono utilizzati per la relazione, riportata all'interno del libretto con una serie di righe tipo 6.
Questo comando permette di inserire tutti i dati relativi alla riga tipo 9 del formato Pregeo. La finestra di dialogo è la seguente:
Win
Mac
I dati da inserire sono:
- Tolleranza angolare: Tramite i valori predisposti (10 e 100)
- Tipo di rilievo: tramite l'apposito menu a comparsa.
- Est media: Numero reale oppure LC per rilievo locale.
- Versione Pregeo: Sono possibili i valori 6, 7.0, 7.5, 7.5.2, 8, 9 e 10 tramite il menu a comparsa.
A seconda della versione di Pregeo scelta viene generato un libretto compatibile con la versione stessa.
L' opzione dal menu "Catasto", "Importa PREGEO", permette di importare su Nonio A libretti delle misure generati dal programma PREGEO o da programmi compatibili con il formato PREGEO.
Nonio A importa libretti PREGEO dalla versione 6 alla versione 9.
Questo comando permette di aggiungere un documento .dat di Pregeo al rilievo corrente.
Il rilievo corrente verrà chiuso per cui Nonio A chiede se vogliamo salvarlo, perchè l'operazione è irreversibile e non è annullabile.
Gli elementi grafici del rilievo corrente, quali immagini, linee, poligoni ecc non sono salvati nel nuovo documento di Nonio A frutto della fusione fra l'attuale e il nuovo aggiunto.
Il collegamento è effettuato sulla base dei nomi, per cui è necessario che ci sia una perfetta congruenza fra i nomi del rilievo attuale e quello aggiunto.
Se, ad esempio, il rilievo attuale è un rilievo GPS e quello aggiunto è un rilievo con stazione totale, le stazioni devono avere lo stesso nome dei punti GPS sui quali sono state posizionate e da quelle stazioni deve essere stato battuto un punto con nome uguale al punto del rilievo GPS corrente.
L'opzione "Aggiungi EMP" permette di importare una cartografica vettoriale catastale nel formato .EMP.
Vi sono alcune limitazioni. I libretti devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
- Devono contenere rilievi celerimetrici, GPS o misti (non sono ammessi rilievi con soli allineamenti e squadri)
- Gli allineamenti devono essere dopo le battute strumentali (vale a dire che le righe tipo 4 e 5 devono essere al termine delle righe tipo 1 e 2)
- Le dividenti devono essere poste dopo ai punti battuti ai quali si riferiscono. Se le dividenti non sono poste in questo modo il programma non trova i riferimenti ai quali collegare i punti.
Se il documento PREGEO non segue le indicazioni sopra menzionate o segnala comunque degli errori si può cercare di intervenire con un programma di scrittura per cambiare il documento in modo da renderlo leggibile da Nonio A (ad esempio spostando alcune righe nel luogo piò opportuno).
La riga tipo 3 relativa alla dichiarazione delle poligonali viene ignorata da Nonio A che ricostruisce in modo automatico le poligonali in base alle relazioni che risultano dalla letture reciproche.
Se vi sono dati sufficienti per farlo Nonio A cerca di effettuare una operazione di auto orientamento del rilievo sui punti fiduciali dichiarati nel libretto e unisce automaticamente i punti fiduciali con un triangolo di congiungenti PF.
Durante la lettura si possono verificare alcune segnalazioni di errori di cui diamo il significato:
Errore: manca lettura di aggancio.
Il programma non riesce a collegare una poligonale a uno dei vertici delle poligonali precedenti. Normalmente succede perchè manca una lettura dai vertici precedenti verso il primo vertice della poligonale in questione.
Errore: attacco non trovato per xxx
Questo errore si verifica quando una dividente o un allineamento fanno riferimento ad un punto inesistente (vale a dire il punto xxx non risulta fra quelli battuti).
E' stato raggiunto il numero massimo di stazioni.
Nonio A gestisce fino a 280 stazioni; questo errore significa che nel libretto in lettura vi sono più di 280 stazioni.
Raggiunto limite massimo delle letture in sospeso.
Significa che il libretto è molto complesso e Nonio A ha esaurito la memoria a disposizione per le letture su stazioni non ancora trovate. Una lettura in sospeso è, ad esempio, la lettura sulla stazione 500 effettuata dalla stazione 100. Il numero di letture in sospeso ammissibili è 50.
Se nel documento PREGEO il nome della provincia nell'intestazione è per esteso Nonio A ne prende solo i primi 4 caratteri.
Si dovrà intervenire in questo caso nei parametri PREGEO per trasformare i 4 caratteri nei due della sigla della provincia.
I commenti presenti nelle righe tipo 6 vengono interpretati in vario modo da Nonio A.
- Se il commento contiene la scritta "q.m. nnnn m.l." viene interpretato come dichiarazione dell'altezza media del rilievo.
- Se il commento precede una dividente viene preso come descrizione della dividente stessa.
- I commenti relativi alla relazione tecnica vengono inseriti nella finestra di dialogo dei Parametri Pregeo.
Questo tipo di relazione è impostata in modo simile a quella generata da PREGEO e quindi risulta più comprensibile per tecnici che non conoscano Nonio A.
Viene generata dal menu "Catasto" con l'apposita opzione.
In questo elaborato vi sono sia i dati che i risultati, ma mancano del tutto i dati e i risultati relativi alla parte tridimensionale del rilievo.
L'elaborato a video può essere stampato, copiato e incollato su altre applicazioni per essere rielaborato.
In questo tipo di elaborato vi è un limite di 32700 caratteri oltre i quali viene persa l'impaginazione corretta e non può più essere copiato negli appunti per portarlo su altre applicazioni.
Tramite l'apposita opzione dal menu "Catasto" si possono introdurre i dati censuari relativi a Variazioni, Tipi mappali e Frazionamenti.
La finestra di dialogo per l'introduzione è del tipo seguente (nella figura quella per lo schema ausiliario. Sopra i dati da introdurre sono mostrati quelli della riga precedente) :
Win
Mac
Partendo da sinistra verso destra il significato dei campi sullo schermo è il seguente:
- Operazione: Campo di 1 carattere alfabetico rappresentante il codice della natura (Originaria) o dell'operazione che si effettua sulla particella (Variazione, Soppressione, Costituzione o Duplicazione) nell'ambito del modello; e' obbligatorio e si introduce tramite un menu a comparsa che obbliga ad inserire i dati corretti.
Le opzioni del menu sono le seguenti:
- O = particella Originaria (situazione attuale in atti del censuario e quindi prima dell'aggiornamento);
- V = particella in Variazione (dopo l'aggiornamento);
- S = particella in Soppressione (dopo l'aggiornamento);
- C = particella in Costituzione (dopo l'aggiornamento);
- D = Duplicazione della riga della particella precedente per proseguire la codifica di annotazione (tale valore è ammesso solo per le particelle presenti nel modello di Variazione )
- Numero Originario: Campo di 5 caratteri rappresentanti il numero della particella nell'ambito del foglio; è numerico (al massimo di 5 cifre), alfabetico, / (barra) o "ACQUE" per le "Acque", * (asterisco) o "STRAD" per le "Strade".
E' obbligatorio per le particelle originarie, variate e soppresse.
- Sub Originario: Campo di 3 cifre rappresentanti il subalterno della particella; è facoltativo per le originarie, soppresse e variate.
- Numero Provvisorio: Campo di 2 caratteri alfabetici rappresentanti l'identificativo provvisorio della particella nell'ambito del modello; non viene considerato per le originarie, soppresse e variate; è obbligatorio per le costituite.
- Numero Definitivo: Campo di 5 caratteri rappresentante il numero definitivo della particella dopo il passaggio in atti della stessa; puo' essere al massimo di 5 cifre o di 2 lettere; non viene considerato per le particelle originarie, soppresse e variate; è obbligatorio per le particelle costituite.
- Superficie: E' costituita da 3 campi:
- Ha Campo di 5 cifre rappresentante gli ettari della particella
- A Campo di 2 cifre rappresentante le are della particella
- Ca Campo di 2 cifre rappresentante le centiare della particella
La superficie è obbligatoria nelle originarie, variate e costituite.
Per le soppresse il campo non viene considerato.
- Natura: Campo di 2 caratteri indicante la natura della superficie della particella.
Si introduce tramite un menu a comparsa (pop up menu) e puo' contenere solo i seguenti valori:
- SN Superficie Nominale
- SR Superficie Reale
- Lotto Provvisorio: Campo di 2 caratteri alfabetici indicante l'identificativo provvisorio della particella costituente il lotto; tale campo è presente solo nei Frazionamenti e nei Tipi Mappali. Non viene considerato per le particelle originarie.
- Lotto Definitivo: Campo di 5 caratteri identificante il numero definitivo della particella che costituirà il lotto; puo' essere al massimo di 5 cifre o di 2 lettere, / (barra) o "ACQUE" per le "Acque", * (asterisco) o "STRAD" per le "Strade".
Tale campo è presente solo nei Frazionamenti o nei Tipi Mappali.
- Cod. Annotazione: Campo di 2 caratteri alfabetici indicante il codice dell'annotazione relativa alla particella negli atti censuari; tale campo è presente solo nelle Variazioni.
E' obbligatorio per le righe con operazione uguale a "D" (duplicazione di annotazione sulla particella).
- Annotazione: Campo di 5 caratteri identificante la parte variabile del testo dell'annotazione; tale campo è considerato solo nelle Variazioni.
- Qualità: Campo numerico di 3 caratteri identificante il codice della qualità o della destinazione della particella; è obbligatorio solo per le particelle costituite trattate nei Tipi Mappali e nelle Variazioni;
Per il passaggio al NCEU la qualità è uguale a 282 (Ente Urbano) o 278 (Fabbricato Promiscuo).
- Classe: Campo di 2 caratteri identificante la classe della particella nell'ambito della qualità; se impostato, deve essere impostato il campo "Qual." (qualità); per classe unica, il valore è U; per i codici di qualità superiori a 129 (destinazioni) la classe non deve essere impostata; per i codici di qualità inferiori o uguali a 129 la classe e' obbligatoria
- Dopo l'inserimento di una particella Originaria è abilitato l'inserimento solo di Variata o Soppressa.
- Scegliendo Duplica, vengono copiati i dati della riga precedente ad esclusione di Annotazioni Num, inoltre il cursore si pone su quest'ultimo campo per l'inserimento.
- Scegliendo Costituita il programma genera automaticamente un numero provvisorio letterale ed un numero definitivo numerico automaticamente incrementati rispetto ai precedenti.
- Se si inserisce una qualità compresa fra 1 e 128 allora è obbligatorio l'inserimento della Classe.
I bottoni sottostanti hanno il significato usuale (vedi il paragrafo sull'introduzione dei dati).
Se vi sono delle righe precedenti già immesse allora la riga precedente a quella di inserimento viene visualizzata sopra i campi di immissione dati della riga attuale.
Tramite l'apposita opzione dal menu "Catasto" si possono modificare i dati censuari relativi a Variazioni, Tipi mappali e Frazionamenti indicando il numero di riferimento (corrispondente al numero di record visualizzato in fase di introduzione e di visione).
Tramite l'apposita opzione dal menu "Catasto" si possono vedere i dati censuari relativi a Variazioni, Tipi mappali e Frazionamenti.
I dati vengono visualizzati su un'apposita finestra e da qui possono essere stampati o copiati sugli appunti per passarli su altre applicazioni.
Le varie parti dei dati censuari, tipo mappale, frazionamento e schemi ausiliari (o variazioni) devono essere ordinate dall'utente tramite l'apposita opzione dal menu Catasto.
Win
Mac
La scelta avviene tramite una finestra di dialogo e con menu appositi su ognuno dei quali si può scegliere: Schema ausiliario, Tipo mappale, Frazionamento e Nessuno.
Non si possono avere due stesse opzioni all'interno dell'ordinamento, ad esclusione dell'opzione "Nessuno".
Ad esempio l'ordine 1¡ Tipo mappale, 2¡ Tipo mappale e 3¡ Frazionamento non è valido.
L'ordinamento 1¡ Tipo mappale, 2¡ Nessuno e 3¡ Nessuno è invece valido.
Quando si effettui la redazione di un tipo mappale su un lotto rilevato in precedenza interamente con frazionamento in base alle nuove procedure, si devono dare indicazioni sui punti comuni fra il rilievo del frazionamento e quello del tipo mappale im modo da inquadrare al meglio il secondo sul primo.
Per potere effettuare questa funzione si deve utilizzare l'opzione "Mappale succ. a fraz." nel menu "Catasto".
Tramite un sotto menu si accede all'introduzione o alla modifica tramite la seguente finestra di dialogo:
Win
Mac
I dati da inserire sono:
- Nome del punto attuale (relativo al tipo mappale)
- Nome del punto del tipo precedente già approvato (es. frazionamento)
- Attendibilità.
- Anno di approvazione
- Protocollo
- Coordinata nord derivante dal tipo di frazionamento approvato.
- Coordinata est derivante dal tipo di frazionamento approvato.
Questi dati vengono riportati nel libretto delle misure in una riga tipo 8 nella seguente forma
8|123|145298.12|58742.21|50|91281256=256|
Con i campi nell'ordine:
Tipo riga | Nome attuale | Nord | Est | Attendibilità | Anno Protocollo = Nome precedente |
Tramite questa opzione è possibile generare su disco un documento formato testo con l'elaborato catastale così come visualizzato dall'opzione Elaborato Catastale.
Questa opzione è utile per poter aprire e modificare l'elaborato con programmi di scrittura e serve anche per superare il limite di 32700 caratteri che esiste per l'elaborato a video su Macintosh (questo limite non c'è su Windows). Per l'elaborato su disco non vi sono limiti.