Diamo una descrizione delle principali fasi di lavoro con DomusWall .
La prima parte del lavoro è l'introduzione della geometria, rappresentata dai vari setti ai vari piani.
La geometria può essere introdotta in vari modi: introdotta da tastiera, introdotta graficamente, importata da Domus.Cad, importata da un documento di testo tabulato.
L'introduzione da tastiera è senz'altro la più laboriosa perché richiede una lunga preparazione dei dati, che in questo caso vanno misurati direttamente sul disegno e dei quali si devono prima determinare dimensioni e posizione del baricentro di setti e fondazioni.
Alcuni dati devono comunque essere immessi da tastiera, quali il settaggio dei piani, i dati generali e alcuni dati relativi ai setti.
L'introduzione grafica avviene tracciando con il mouse direttamente i setti e le fondazioni sul foglio di lavoro.
In fase di introduzione grafica è comodo impostare la scala di disegno adeguata ed importare un'immagine di tipo raster, PICT o BMP. Per le PICT in ambiente MacOS l'importazione avviene con il "Copia" e "Incolla", per le BMP in ambiente Windows l'importazione avviene con il comando opportuno. Analogamente per il formato DXF in ambiente Windows. Queste immagini possono essere create con uno scanner oppure con un programma di disegno.
Introdurre un setto è molto semplice: una volta scelto l'apposito strumento sulla palette degli strumenti sulla destra, si clicca con il mouse in un punto corrispondente ad un vertice di un setto e si esegue un'altro click nel vertice opposto.
Gli utenti di Domus.Cad possono importare direttamente i setti ai vari piani tramite il codice AR.E.F. di Domus.Cad.
Questo tipo di importazione è molto comoda perché fornisce in modo praticamente automatico la geometria della struttura.
L'importazione da Domus.Cad permette di impostare alcuni parametri come filtro per escludere quei muri non significativi dal punto di vista strutturale (muri sottili o muri bassi).
Dopo l'importazione da Domus.Cad possono essere necessarie alcune modifiche per rendere la geometria più consona allo schema strutturale che vuole adottare il progettista.
DomusWall può importare setti e carichi anche da un documento tipo testo formattato con i campi separati da caratteri di tabulazione.
Un documento di questo tipo può essere stato generato da programmi per fogli elettronici o altri programmi di calcolo.
Anche i carichi possono essere immessi da tastiera o in modo grafico.
L'introduzione dei carichi da tastiera avviene inserendo direttamente le pressioni al momento della definizione della geometria dei setti.
Per l'introduzione in modo grafico dei carichi si utilizza il concetto di Poligono di Carico.
Il Poligono di Carico è un poligono o un rettangolo associato ad un setto e rappresenta un'area il cui carico viene attribuito al setto associato.
Selezionando quindi un setto e disegnando un poligono o un rettangolo di carico si assegna anche un carico al setto.
Normalmente i poligoni di carico corrispondono alle aree di influenza di solai, tetti, scale o balconi.
L'introduzione grafica dei Rettangoli di Carico è del tutto simile a quella dei rettangoli dei setti. Per i poligoni si deve effettuare un click del mouse in corrispondenza di ogni vertice e un doppio click in corrispondenza dell'ultimo vertice.
DomusWall esegue diversi tipi di calcolo secondo quanto specificato dall'utente.
I tipi di calcolo possono essere:
- Murature armate.
- Murature tradizionali in zona sismica.
- Murature tradizionali in zona non sismica.
In ognuno di questi casi inoltre il programma esegue la verifica delle fondazioni.
Terminata l'introduzione dei dati si può passare alla fase di calcolo.
Tramite le relazioni di calcolo a video o su disco vengono verificati tutti i risultati. In caso di risultati negativi si può intervenire molto rapidamente sui dati, sia in modo grafico che analitico. Si esegue quindi un nuovo calcolo, fino ad ottenere il risultato desiderato.
DomusWall permette di produrre un'abbondante e esaustiva documentazione dei dati e dei calcoli, sia a video che in stampa o su disco, sotto forma di documento tipo testo utilizzabile tramite qualsiasi programma di trattamento testi.
Anche i grafici possono essere completati con scritte, stampati o esportati su altri programmi, per esempio all'interno della relazione tecnica elaborata dall'utente su un programma di trattamento testi, oppure dentro un programma di disegno per ulteriori aggiunte o modifiche.
Descriviamo in dettaglio e passo passo un esempio sull'utilizzo del programma di calcolo DomusWall .
Per iniziare il lavoro si deve effettuare un doppio click sulla relativa icona:
DomusWall
All'apertura del programma appare la finestra di lavoro di DomusWall .
L'esempio che ci apprestiamo ad eseguire si riferisce ad un edificio in muratura ordinaria, utilizzando le normative NTC 2008 e con la pianta del piano terra come segue.
Ci apprestiamo ad inserire graficamente setti murari e aree di carico in modo da ottenere il seguente risultato:
L'edificio è costituito da 3 piani fuori terra, è adibito a civile abitazione, ha solai realizzati con travetti prefabbricati del tipo Bausta e pignatte di laterizio, scale realizzate con una soletta in calcestruzzo armato. La copertura è realizzata con un solaio piano.
I poligoni interni rappresentano le aree di influenza dei carichi sui setti limitrofi, con una parte assegnata anche ai setti paralleli all'orditura dei solai in modo da tenere conto dell'effetto piastra dovuto alla soletta con la rete elettrosaldata.
I setto possono essere inseriti sia graficamente che analiticamente. In genere è molto utile importare un disegno come sfondo.
L'altezza utile si presuppone pari a 2,70 ml e comunque si assume per semplicità l'interpiano pari a 3,00 ml uguale anche all'altezza dei setti. Lo spessore delle murature al netto dell'intonaco è di 25 cm.
Queste impostazioni possono essere inserite con un click sull'icona P nella palette a destra oppure dal comando Piani dal menu Dati.
Impostiamo i dati necessari per effettuare il calcolo della muratura con NTC 2008.
Dal menu "DATI" scegliamo l'opzione "Dati generali" e verifichiamo se quelli che compaiono nella relativa finestra di dialogo sono corretti:
Cominciamo ad inserire la geometria della struttura selezionando come tipo di muratura, quella ordinaria, direttamente dalla barra di stato posta sulla parte destra della finestra di lavoro, premendo il tasto del mouse in corrispondenza della seconda icona a destra
A questo punto siamo pronti per iniziare a lavorare. Si procederà con il seguente ordine:
- inserimento della geometria dei piani e dei setti;
- inserimento dei poligoni di carico;
- calcolo della struttura.
Per l'inserimento della geometria adottiamo la tecnica più comoda e capace di rendere il lavoro veramente veloce. Supponiamo di aver disegnato la struttura con un programma di disegno CAD.
Il disegno può essere importato dal programma di disegno a DomusWall principalmente in 2 modi: importazione DXF o BitMap in ambiente Windows, importazione di immagini, PICT o copia e incolla per l'ambiente MacOs X.
In questo caso utilizziamo l'importazione DXF, importando il dile piano_terra.dxf presente nella cartella degli esempi. Chi utilizza MacOs X potrà fare la stessa operazione importando piano_terra.pict.
Dopo avere scelto il documento da importare DomusWall chiede quale è l'unità di misura utilizzata nel programma di disegno, in questo caso m. L'unità di misura corretta è importante per ottenere il disegno esattamente in scala.
A seguito dell'importazione otteniamo la pianta come sfondo.
A questo punto possiamo incominciare a tracciare in modo grafico i setti, scartando a priori la possibilità di inserire numericamente gli stessi.
Essendo i setti a spessore costante scegliamo come modo di tracciamento quello a spessore costante, dalla barra di stato a destra della finestra di lavoro:
Per impostare lo spessore scegliamo Parametri Tracc. Setti dal menù Grafico (Windows) o facciamo un doppio click sull'icona di inserimento dei setti (MacOs X).
Compare la finestra di dialogo:
nella quale impostiamo lo spessore di 0.30 m.
Cominciamo ad inserire i setti. Selezionando l'icona relativa il cursore di DomusWall si trasforma in una croce, che portiamo in basso in corrispondenza del vertice del setto con il numero 1.
Premendo il mouse inseriamo il primo punto in corrispondenza del vertice 1, trasciniamo il cursore fino all'altro estremo 2. Mentre effettuiamo questa operazione, nella finestra delle informazioni in basso si notano lo spessore e l'angolo descritto dalla congiungente il primo punto ed il secondo con l'orizzontale.
Alla pressione del mouse, in corrispondenza del vertice finale del setto, compare la finestra dei dati
nella quale dobbiamo inserire l'altezza del setto, 3.00 m, e scegliere, nel menu pop-up, il materiale tipo Mattoni pieni NTC
Se tutti i dati inseriti sono giusti possiamo confermare e continuare l'inserimento.
In modo analogo si inseriscono tutti i setti, seguendo la numerazione riportata nel disegno importato dal CAD. La modifica di uno dei setti avviene semplicemente effettuando un doppio click sul setto, oppure scegliendo nel menu DATI l'opzione Modifica setti.
Selezionando un setto nella finestra delle informazioni vengono mostrate le tre dimensioni. Ad esempio selezionando il setto n. 5 si ha:
Il risultato finale è il seguente:
Dopo questa prima fase archiviamo il lavoro, scegliamo l'opzione "Registra col nome" dal menu "Archivio".
L'edificio è costituito da tre piani geometricamente uguali, prima di duplicare quanto fatto sugli altri piani, inseriamo anche i poligoni di carico.
I poligoni di carico si inseriscono relativamente ai setti, selezionandoli uno alla volta e tracciando il relativo poligono.
Selezioniamo il setto n. 1 e premiamo il mouse in corrispondenza dell'icona di "Disegna poligono di carico"
Il cursore si trasforma in una crocetta, posizionandola in corrispondenza del vertice in basso del setto e premendo il mouse si inserisce il primo vertice del poligono. Seguendo la traccia del disegno spostiamo il cursore in corrispondenza del secondo vertice e premiamo il mouse.
Ad ogni click del mouse corrisponde un vertice del poligono. In corrispondenza del penultimo vertice al doppio click del mouse corrisponde la chiusura del poligono e la comparsa della finestra di dialogo:
Windows MacOs X
in cui si inseriscono i dati relativi al solaio di piano.
Oltre ai dati numerici deve essere scelto il colore, cliccando nel rettangolo del colore, e il nome del tipo di carico.
I valori psi possono essere inseriti direttamente o scelti da una lista, cliccando su ? (Windows) o su (MacOs X).
Alla conferma ritorna in primo piano la finestra di lavoro che mostra il poligono inserito campito con retino
Selezionando il poligono inserito, cliccando in corrispondenza del bordo, possiamo vedere nella finestra informazioni i dati relativi allo stesso. In particolare sono mostrati: il numero, il setto di riferimento e l'area del poligono:
In modo analogo si inseriscono tutti i poligoni di carico, ottenendo alla fine il seguente risultato:
Finita questa prima fase di inserimento, archiviamo il lavoro svolto, direttamente dal menu "File" (Windows) o "Archivio" (MacOs X), scegliendo l'opzione "Registra".
Portiamoci adesso al piano n. 2 cliccando su nella palette a destra. Appare la finestra vuota sulla quale possiamo copiare quanto fatto in precedenza.
Per duplicare il piano 1 sul piano 2, dal menu "Modifica" (Windows) o "Componi" (MacOs X) si sceglie l'opzione "Copia piano"
Compare la finestra di dialogo seguente:
nella quale DomusWall propone già il piano inferiore a quello attivo. Alla conferma la finestra di lavoro assume la seguente configurazione:
Archiviamo il lavoro e ripetiamo l'operazione di duplicazione del piano anche per il piano n. 3.
Per duplicare il piano 2 sul piano 3, "Modifica" (Windows) o "Componi" (MacOs X) si sceglie l'opzione "Copia piano"
e si accetta l'operazione premendo il tasto "Conferma".
La finestra di lavoro si presenta nel modo seguente:
Dopo aver archiviato occorre apportare alcune modifiche ai poligoni di carico, in quanto i carichi unitari del solaio di copertura sono diversi da quelli del solaio dei piani sottostanti.
Modifichiamo uno qualsiasi dei carichi, inserendo un nuovo tipo (solaio soffitta), un nuovo volore e i nuovi lavori:
Le modifiche ai poligoni di carico si eseguono selezionando uno ad uno i poligoni e scegliendo il tipo "solaio soffitta" dalla lista dei tipi.
Inseriamo anche i carichi relativi alla gronda con i seguenti valori:
Al termine delle operazioni l'aspetto è il seguente:
A questo punto la struttura è stata inserita completamente e non rimane che, prima di lanciare il calcolo, di controllare i dati inseriti nell'apposita finestra che compare dopo la scelta dell'opzione "Vedi dati" nel menu "DATI":
EDIFICIO IN MURATURA ORDINARIA ------------------------------
Descrizione Lavoro : Zona sismica : Zona 3 Categoria del suolo : C Accelerazione orizzontale ag : 0.14 Fattore di amplificazione spettrale F0 : 2.46 Tc' : 0.27 Accelerazione orizzontale ag per SLE : 0.14 Fattore di amplificazione spettrale F0 - SLE: 2.46 Tc' per SLE : 0.27 Fattore di amplificazione topografica : 1.00 Coefficiente di combinazione dei carichi psi: 0.30 Coefficiente di amplificazione delle azioni : 1.00 Fattore di confidenza : 1.00
DATI DEI MATERIALI --------------------------------------------------------------------------------------------- num descrizione E G fvk0 fk P.Spec Dutt. Coeff. t/mq t/mq t/mq t/mq t/mc sicur. --------------------------------------------------------------------------------------------- 1 Mur. di pietrame 46200.0 7700.0 7.00 200.00 2.00 1.50 2.50 2 Mur. di pietrame consolidata 72600.0 12100.0 11.00 300.00 2.20 1.50 2.50 3 Mur. di mattoni vecchia 79200.0 13200.0 12.00 300.00 1.80 1.50 2.50 4 Mur. di mattoni consolidata 120000.0 600.0 9.00 360.00 1.90 2.00 2.50 5 Mur. di mattoni nuova 132000.0 22000.0 20.00 500.00 1.80 2.00 2.50 6 Mur. di laterizio 158400.0 26400.0 24.00 500.00 1.60 1.50 2.50 7 Mur. armata MBZ 25 361100.0 65100.0 50.00 230.00 1.60 1.50 2.50 8 Mur. armata MBZ 30 361100.0 65100.0 50.00 230.00 1.70 1.50 2.50 9 Mur. armata MBZ 35 361100.0 65100.0 50.00 230.00 1.80 1.50 2.50 10 Calcestruzzo Rck 250 2846000.0 1240000.0 53.30 2500.00 2.50 1.50 2.50 11 Calcestruzzo Rck 300 3117700.0 1356000.0 60.00 3000.00 2.50 1.50 2.50 12 Poroton 800/M2 500000.0 200000.0 20.00 500.00 1.50 1.50 2.50 13 Mur. di pietrame disordinata 69000.0 23000.0 2.00 100.00 2.00 1.50 2.50 14 Mur. a conci sbozzati 102000.0 34000.0 3.50 200.00 2.00 1.50 2.50 15 Mur. in pietra a spacco 150000.0 50000.0 5.60 260.00 2.00 1.50 2.50 16 Pietra a spacco consolidata 220000.0 75000.0 8.00 400.00 2.20 1.50 2.50 17 Blocchi lapidei squadrati 240000.0 78000.0 9.00 600.00 2.20 1.50 2.50 18 Mur. conci pietra tenera 90000.0 30000.0 2.80 140.00 1.60 1.50 2.50 19 Mur. mattoni pieni e calce 120000.0 40000.0 6.00 240.00 1.80 1.50 2.50 20 Mur. di mattoni semipieni <40 350000.0 87500.0 24.00 500.00 1.50 1.50 2.50 21 Mur. di mattoni semipieni <45 360000.0 108000.0 30.00 400.00 1.20 1.50 2.50 22 Muratura blocchi cls semipien 240000.0 6000.0 18.00 300.00 1.40 2.00 2.50 23 Muro Poroton 800 500000.0 200000.0 20.00 524.00 800.00 2.00 2.70 Coefficiente di sicurezza per verifica sismica = 2.00
DATI DEI PIANI Piano..............: Piano terra N. setti...........: 19 Quota.............m: 3.00 Superficie.......mq: 0.00
CARATTERISTICHE DEI SETTI MURARI --------------------------------------------------------------------------------- num Lx Ly Lz Xg Yg Pressione Pressione F spin F res Num m m m m m Perm.t/mq Eser.t/mq t/m t/m Mat --------------------------------------------------------------------------------- 1 1.44 0.30 3.00 3.63 13.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 2 1.46 0.30 3.00 6.66 13.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 3 0.30 4.30 3.00 3.05 11.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 4 0.30 5.59 3.00 3.05 5.68 0.00 0.00 0.00 0.00 12 5 1.76 0.30 3.00 3.77 3.04 0.00 0.00 0.00 0.00 12 6 3.28 0.30 3.00 7.87 3.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12 7 1.77 0.30 3.00 12.00 3.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12 8 0.30 1.86 3.00 12.73 3.81 0.00 0.00 0.00 0.00 12 9 0.30 2.92 3.00 12.73 7.78 0.00 0.00 0.00 0.00 12 10 0.30 1.84 3.00 12.73 11.75 0.00 0.00 0.00 0.00 12 11 1.50 0.30 3.00 12.13 12.52 0.00 0.00 0.00 0.00 12 12 0.90 0.30 3.00 9.84 12.52 0.00 0.00 0.00 0.00 12 13 1.28 0.30 3.00 7.74 12.52 0.00 0.00 0.00 0.00 12 14 3.28 0.30 3.00 4.54 7.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 15 1.76 0.30 3.00 7.87 7.54 0.00 0.00 0.00 0.00 12 16 2.65 0.30 3.00 11.56 7.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 17 0.30 3.73 3.00 7.24 10.50 0.00 0.00 0.00 0.00 12 18 0.30 4.94 3.00 7.25 5.36 0.00 0.00 0.00 0.00 12 19 0.30 1.30 3.00 7.24 13.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12
CARATTERISTICHE DEI POLIGONI DI CARICO ------------------------------------------------------------------------------ num Setto P.Proprio Carico Carico Area Descrizione Rif. t/mq Perm.t/mq Eser.t/mq mq ------------------------------------------------------------------------------ 1 2 0.20 0.22 0.20 1.46 Solaio intermedio 2 1 0.20 0.22 0.20 1.45 Solaio intermedio 3 3 0.20 0.22 0.20 9.17 Solaio intermedio 4 14 0.20 0.22 0.20 4.17 Solaio intermedio 5 4 0.20 0.22 0.20 2.03 Solaio intermedio 6 4 0.20 0.22 0.20 7.69 Solaio intermedio 7 5 0.20 0.22 0.20 1.68 Solaio intermedio 8 6 0.20 0.22 0.20 1.24 Solaio intermedio 9 6 0.20 0.22 0.20 6.12 Solaio intermedio 10 7 0.20 0.22 0.20 4.61 Solaio intermedio 11 8 0.20 0.22 0.20 1.81 Solaio intermedio 12 15 0.20 0.22 0.20 6.44 Solaio intermedio 13 16 0.20 0.22 0.20 13.09 Solaio intermedio 14 9 0.20 0.22 0.20 1.77 Solaio intermedio 15 9 0.20 0.22 0.20 1.38 Solaio intermedio 16 10 0.20 0.22 0.20 1.80 Solaio intermedio 17 11 0.20 0.22 0.20 3.41 Solaio intermedio 18 12 0.20 0.22 0.20 5.08 Solaio intermedio 19 18 0.20 0.22 0.20 9.67 Solaio intermedio 20 18 0.20 0.22 0.20 0.52 Solaio intermedio 21 15 0.20 0.22 0.20 0.43 Solaio intermedio 22 13 0.38 0.10 0.40 3.10 Scala 23 15 0.38 0.10 0.40 2.67 Scala 24 11 0.38 0.05 0.15 2.18 Gronda 25 12 0.38 0.05 0.15 2.10 Gronda 26 13 0.38 0.05 0.15 1.51 Gronda 27 19 0.20 0.22 0.20 1.47 Solaio intermedio 28 17 0.20 0.22 0.20 9.33 Solaio intermedio
Piano..............: Piano 1 N. setti...........: 17 Quota.............m: 5.60 Superficie.......mq: 0.00
CARATTERISTICHE DEI SETTI MURARI --------------------------------------------------------------------------------- num Lx Ly Lz Xg Yg Pressione Pressione F spin F res Num m m m m m Perm.t/mq Eser.t/mq t/m t/m Mat --------------------------------------------------------------------------------- 1 1.44 0.30 1.48 3.63 13.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 2 1.46 0.30 1.48 6.66 13.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 3 0.30 4.30 2.11 3.05 11.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 4 0.30 5.59 2.90 3.05 5.68 0.00 0.00 0.00 0.00 12 5 1.76 0.30 1.92 3.77 3.04 0.00 0.00 0.00 0.00 12 6 3.28 0.30 1.92 7.87 3.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12 7 1.77 0.30 1.92 12.00 3.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12 8 0.30 1.86 2.23 12.73 3.81 0.00 0.00 0.00 0.00 12 9 0.30 2.92 3.09 12.73 7.78 0.00 0.00 0.00 0.00 12 10 0.30 1.84 2.09 12.73 11.75 0.00 0.00 0.00 0.00 12 11 5.78 0.30 1.78 9.99 12.52 0.00 0.00 0.00 0.00 12 12 3.28 0.30 3.33 4.54 7.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 13 1.76 0.30 3.33 7.87 7.54 0.00 0.00 0.00 0.00 12 14 2.65 0.30 3.33 11.56 7.53 0.00 0.00 0.00 0.00 12 15 0.30 3.73 2.39 7.24 10.51 0.00 0.00 0.00 0.00 12 16 0.30 4.94 2.96 7.25 5.36 0.00 0.00 0.00 0.00 12 17 0.30 1.31 1.64 7.24 13.03 0.00 0.00 0.00 0.00 12
CARATTERISTICHE DEI POLIGONI DI CARICO ------------------------------------------------------------------------------ num Setto P.Proprio Carico Carico Area Descrizione Rif. t/mq Perm.t/mq Eser.t/mq mq ------------------------------------------------------------------------------ 1 1 0.38 0.05 0.15 2.14 Gronda 2 2 0.38 0.05 0.15 2.16 Gronda 3 17 0.38 0.05 0.15 0.64 Gronda 4 11 0.38 0.05 0.15 2.97 Gronda 5 10 0.38 0.05 0.15 1.59 Gronda 6 9 0.38 0.05 0.15 2.46 Gronda 7 8 0.38 0.05 0.15 1.66 Gronda 8 7 0.38 0.05 0.15 2.47 Gronda 9 6 0.38 0.05 0.15 4.24 Gronda 10 5 0.38 0.05 0.15 2.47 Gronda 11 3 0.38 0.05 0.15 2.82 Gronda 12 4 0.38 0.05 0.15 3.53 Gronda 13 11 0.20 0.08 0.10 3.86 Solaio del tetto 14 10 0.20 0.08 0.10 5.68 Solaio del tetto 15 9 0.20 0.08 0.10 5.70 Solaio del tetto 16 9 0.20 0.08 0.10 4.22 Solaio del tetto 17 8 0.20 0.08 0.10 5.69 Solaio del tetto 18 7 0.20 0.08 0.10 1.74 Solaio del tetto 19 6 0.20 0.08 0.10 2.22 Solaio del tetto 20 6 0.20 0.08 0.10 1.22 Solaio del tetto 21 5 0.20 0.08 0.10 1.70 Solaio del tetto 22 4 0.20 0.08 0.10 7.67 Solaio del tetto 23 4 0.20 0.08 0.10 1.89 Solaio del tetto 24 3 0.20 0.08 0.10 9.17 Solaio del tetto 25 15 0.20 0.08 0.10 19.03 Solaio del tetto 26 17 0.20 0.08 0.10 1.50 Solaio del tetto 27 13 0.20 0.08 0.10 2.50 Solaio del tetto 28 14 0.20 0.08 0.10 3.87 Solaio del tetto 29 1 0.20 0.08 0.10 1.43 Solaio del tetto 30 2 0.20 0.08 0.10 1.44 Solaio del tetto 31 12 0.20 0.08 0.10 4.40 Solaio del tetto 32 13 0.20 0.08 0.10 0.45 Solaio del tetto 33 16 0.20 0.08 0.10 0.47 Solaio del tetto 34 16 0.20 0.08 0.10 16.43 Solaio del tetto
Dopo aver verificato l'esattezza dei dati inseriti procediamo al calcolo selezionando l'opzione "Relazione a video" nel menu "RISULTATI".
DomusWall propone a video la finestra dei risultati nella quale sono mostrati tutti calcoli relativi alle varie condizioni di carico.
16 11.819 0.716 0.172 15.91 185.75 0.070 15.717
17 1.736 0.105 0.014 8.97 48.37 0.070 27.869
Coefficiente di Sicurezza minimo ................: 12.994
Relativo al setto n°.............................: 9.000
VERIFICATO
n. t t tm t/mq tm
EDIFICIO IN MURATURA ORDINARIA ------------------------------
Norme Tecniche per le Costruzioni - DM 14/01/2008
Significato dei simboli ------------------------------------------------------------ Kox, koy: rigidezze elastiche in direzione X ed Y Kx, ky: rigidezze in direzione X ed Y Fu: Forza ultima dx, dy: spostamenti in direzione X ed Y dox, doy: spostamenti al limite elastico in direzione X ed Y fix, fiy: rapporti tra gli spostamenti calcolati e gli spostamenti al limite elastico in direzione X ed Y Fxr, Fyr: Forze resistenti in direzione X ed Y Eb : eccentricità beta: coefficiente di parzializzazione fd : tensione rottura a taglio cs : coefficiente di sicurezza ------------------------------------------------------------
I° periodo di vibrazione...............s: 0.182 Se/g spettro di risposta orizzontaleSLU : 0.093 Se/g spettro di risposta orizzontale SLE: 0.333 Coefficiente stratigrafico ............ : 1.493 Coefficiente topografico .............. : 1.000 Coefficiente di riduzione Lambda....... : 1.000 Coefficiente di struttura q ........... : 3.600 Dimensione X fabbricato................ : 9.998 Dimensione Y fabbricato................ : 10.803 Eccentricità accidentale X............. : 0.500 Eccentricità accidentale Y............. : 0.540
Condizioni di carico con sisma: E + G1 + G2 + psi* Q Carico permanente+Carico Accidentale+Azione sismica psi: coefficiente di combinazione dei carichi variabili E: azione sismica Calcolo di tipo lineare con fattore di struttura
GRUPPO CONDIZIONI DI CARICO N. 1
Sisma in direzione +X Sisma in direzione +Y
Peso dell'edificio.................t: 216.53 Azione sismica al piano 1 SLU....t: 7.69 Azione sismica al piano 2 SLU....t: 12.34 Azione sismica totale alla base....t: 20.03
EDIFICIO VERIFICATO
VALORI INIZIALI DEI SETTI
PIANO n° 1
Baricentro rigidezze XR..........m: 6.56 Baricentro rigidezze YR..........m: 7.04 Baricentro masse XM..............m: 8.11 Baricentro masse YM..............m: 8.55 Eccentricità EX..................m: 1.54 Eccentricità EY..................m: 1.52
Setto Kx Ky TX TY MY MX --------------------------------------------------------- n. t/m t/m t t tm tm --------------------------------------------------------- 1 9809 0 1.240 0.000 1.860 0.000 2 10108 0 1.278 0.000 1.916 0.000 3 0 61662 0.000 2.617 0.000 3.926 4 0 85006 0.000 3.607 0.000 5.411 5 14901 0 1.220 0.000 1.831 0.000 6 42747 0 3.499 0.000 5.248 0.000 7 15070 0 1.233 0.000 1.850 0.000 8 0 16603 0.000 1.399 0.000 2.098 9 0 36000 0.000 3.033 0.000 4.549 10 0 16259 0.000 1.369 0.016 2.054 11 10714 0 1.309 0.000 1.963 0.000 12 3189 0 0.389 0.000 1.540 0.000 13 7535 0 0.920 0.000 1.380 0.000 14 42747 0 4.315 0.000 6.473 0.000 15 14901 0 1.505 0.000 2.257 0.000 16 30946 0 3.124 0.000 4.686 0.000 17 0 51140 0.000 3.095 0.000 4.643 18 0 73320 0.000 4.440 0.000 6.660 19 0 7807 0.000 0.472 0.012 0.709
PIANO n° 2
Baricentro rigidezze XR..........m: 6.67 Baricentro rigidezze YR..........m: 8.83 Baricentro masse XM..............m: 8.08 Baricentro masse YM..............m: 7.37 Eccentricità EX..................m: 1.41 Eccentricità EY..................m: -1.46
Setto Kx Ky TX TY MY MX --------------------------------------------------------- n. t/m t/m t t tm tm --------------------------------------------------------- 1 35980 0 0.783 0.000 0.579 0.000 2 36740 0 0.799 0.000 0.591 0.000 3 0 94325 0.000 2.206 0.000 2.327 4 0 88445 0.000 2.068 0.000 2.998 5 32816 0 1.141 0.000 1.095 0.000 6 76661 0 2.666 0.000 2.560 0.000 7 33108 0 1.152 0.000 1.105 0.000 8 0 28195 0.000 0.985 0.000 1.098 9 0 34406 0.000 1.202 0.000 1.857 10 0 30781 0.000 1.075 0.000 1.123 11 157384 0 3.620 0.000 3.222 0.000 12 36655 0 1.070 0.000 1.782 0.000 13 12049 0 0.352 0.000 0.586 0.000 14 26069 0 0.761 0.000 1.267 0.000 15 0 68640 0.000 1.948 0.000 2.328 16 0 74527 0.000 2.116 0.000 3.131 17 0 26234 0.000 0.744 0.000 0.610
VERIFICA A TAGLIO DEI SETTI
PIANO n° 1
------------------------------------------------------------- n. Eb Beta Area fvd T T ult cs * m l'/l m2 t/m2 t t ------------------------------------------------------------- 1 Taglio diag. 0.432 13.19 1.24 46.62 37.60 2 Taglio diag. 0.438 13.20 1.28 46.69 36.54 3 Taglio diag. 1.290 12.86 2.62 44.20 16.89 4 Taglio diag. 1.677 12.88 3.61 44.32 12.29 5 Taglio diag. 0.528 12.43 1.22 40.71 33.36 6 Taglio diag. 0.984 12.82 3.50 43.86 12.54 7 Taglio diag. 0.531 12.96 1.23 44.89 36.40 8 Taglio diag. 0.558 12.79 1.40 43.67 31.22 9 Taglio diag. 0.876 13.14 3.03 46.27 15.26 10 Taglio diag. 0.552 12.69 1.37 42.83 31.28 11 Taglio diag. 0.450 13.18 1.31 46.51 35.55 12 Taglio diag. 0.270 15.42 0.39 60.66 155.75 13 Taglio diag. 0.384 13.16 0.92 46.41 50.42 14 Taglio diag. 0.984 12.58 4.32 42.00 9.73 15 Taglio diag. 0.528 14.10 1.50 52.80 35.09 16 Taglio diag. 0.795 13.78 3.12 50.73 16.24 17 Taglio diag. 1.119 13.47 3.10 48.62 15.71 18 Taglio diag. 1.482 13.15 4.44 46.37 10.44 19 Taglio diag. 0.390 13.17 0.47 46.49 98.41
VERIFICATO
PIANO n° 2
------------------------------------------------------------- n. Eb Beta Area fvd T T ult cs * m l'/l m2 t/m2 t t ------------------------------------------------------------- 1 Taglio diag. 0.432 11.12 0.78 27.87 35.61 2 Taglio diag. 0.438 11.12 0.80 27.80 34.79 3 Taglio diag. 1.290 11.28 2.21 29.75 13.49 4 Taglio diag. 1.677 11.42 2.07 31.32 15.15 5 Taglio diag. 0.528 11.33 1.14 30.25 26.51 6 Taglio diag. 0.984 11.20 2.67 28.84 10.82 7 Taglio diag. 0.531 11.32 1.15 30.24 26.26 8 Taglio diag. 0.558 11.58 0.98 33.00 33.50 9 Taglio diag. 0.876 11.90 1.20 36.05 30.00 10 Taglio diag. 0.552 11.54 1.08 32.54 30.27 11 Taglio diag. 1.734 10.84 3.62 24.16 6.67 12 Taglio diag. 0.984 11.28 1.07 29.69 27.75 13 Taglio diag. 0.528 11.34 0.35 30.47 86.63 14 Taglio diag. 0.795 11.30 0.76 29.97 39.38 15 Taglio diag. 1.119 11.77 1.95 34.87 17.90 16 Taglio diag. 1.482 11.59 2.12 33.12 15.65 17 Taglio diag. 0.393 11.27 0.74 29.64 39.82
VERIFICATO
VERIFICA A PRESSOFLESSIONE
PIANO n°. 1
Setto N M Sigma medio M Ultimo cs * ---------------------------------------------------------------- n. t tm t/mq t/mq ---------------------------------------------------------------- 1 5.059 1.860 11.71 3.44 1.851 2 5.115 1.916 11.68 3.53 1.841 3 18.475 3.926 14.32 37.04 9.435 4 24.145 5.411 14.40 62.91 11.627 5 6.403 1.831 12.13 5.31 2.902 6 13.874 5.248 14.10 21.24 4.048 7 7.847 1.850 14.78 6.46 3.493 8 7.797 2.098 13.97 6.77 3.229 9 13.759 4.549 15.71 18.60 4.090 10 3.685 2.054 13.44 6.39 3.113 11 6.174 1.963 13.72 4.33 2.207 12 7.807 0.823 27.11 2.87 3.491 13 5.589 1.380 14.56 3.33 2.414 14 12.707 6.473 12.91 19.57 3.024 15 10.823 2.257 20.50 8.61 3.813 16 15.034 4.686 18.91 18.15 3.872 17 19.426 4.643 17.36 33.27 7.166 18 23.377 6.660 15.77 53.45 8.026 19 9.432 0.709 15.86 3.72 5.250
Coefficiente di sicurezza minimo ................: 1.841 Riferito al setto n°................... .........: 2 VERIFICATO
PIANO n°. 2
Setto N M Sigma medio M Ultimo cs * ---------------------------------------------------------------- n. t tm t/mq t/mq ---------------------------------------------------------------- 1 2.421 0.579 5.60 1.70 2.930 2 2.442 0.591 5.58 1.74 2.935 3 8.266 2.327 6.41 17.24 7.407 4 11.933 2.998 7.12 32.24 10.751 5 3.221 1.095 6.10 2.75 2.514 6 5.915 2.560 6.01 9.43 3.682 7 3.243 1.105 6.11 2.79 2.522 8 4.418 1.098 7.92 3.96 3.602 9 8.304 1.857 9.48 11.58 6.237 10 4.248 1.123 7.70 3.77 3.353 11 7.240 3.222 4.18 20.51 6.366 12 6.279 1.782 6.38 9.99 5.605 13 3.551 0.586 6.72 3.03 5.168 14 5.171 1.267 6.50 6.64 5.242 15 9.910 2.328 8.86 17.71 7.609 16 11.819 3.131 7.97 28.10 8.973 17 1.736 0.610 4.42 1.11 1.823
Coefficiente di sicurezza minimo ................: 1.823 Riferito al setto n°................... .........: 17 VERIFICATO
VERIFICA PER AZIONI PERPENDICOLARI AI SETTI
PIANO n°. 1
Setto N T M Sigma med N ultimo Sd/g cs ------------------------------------------------------------ n. t t tm t/mq tm ------------------------------------------------------------ 1 5.059 0.133 0.051 24.85 50.90 0.070 10.061 2 5.115 0.134 0.052 24.76 51.63 0.070 10.095 3 18.475 0.612 0.153 29.46 156.78 0.070 8.486 4 24.145 0.698 0.199 29.52 204.46 0.070 8.468 5 6.403 0.158 0.063 25.49 62.80 0.070 9.808 6 13.874 0.483 0.117 29.08 119.29 0.070 8.598 7 7.847 0.289 0.063 30.70 63.90 0.070 8.143 8 7.797 0.169 0.066 29.33 66.45 0.070 8.523 9 13.759 0.279 0.104 32.49 105.87 0.070 7.694 10 8.042 0.168 0.066 30.32 66.31 0.070 8.245 11 6.174 0.319 0.054 28.55 54.06 0.070 8.756 12 7.238 0.361 0.032 55.89 32.37 0.070 4.473 13 5.589 0.299 0.046 29.70 47.04 0.070 8.417 14 12.707 0.341 0.117 26.01 122.14 0.070 9.612 15 10.823 0.537 0.063 40.54 66.74 0.070 6.166 16 15.034 0.708 0.095 37.29 100.80 0.070 6.705 17 19.426 0.592 0.133 35.10 138.38 0.070 7.123 18 23.377 0.687 0.176 31.92 183.09 0.070 7.832 19 5.644 0.127 0.046 30.69 45.97 0.070 8.146
Coefficiente di Sicurezza minimo ................: 4.473 Relativo al setto n°.............................: 12.000 VERIFICATO
PIANO n°. 2
Setto N T M Sigma med N ultimo Sd/g cs ------------------------------------------------------------ n. t t tm t/mq tm ------------------------------------------------------------ 1 2.421 0.169 0.012 11.19 54.10 0.070 22.346 2 2.442 0.170 0.013 11.13 54.84 0.070 22.457 3 8.266 0.530 0.075 13.02 158.67 0.070 19.195 4 11.933 0.686 0.186 14.52 205.49 0.070 17.221 5 3.221 0.211 0.026 12.29 65.52 0.070 20.338 6 5.915 0.384 0.048 12.22 121.03 0.070 20.464 7 3.243 0.212 0.026 12.31 65.84 0.070 20.302 8 4.418 0.301 0.036 16.00 69.02 0.070 15.624 9 8.304 0.536 0.111 19.24 107.90 0.071 12.994 10 4.248 0.294 0.032 15.52 68.45 0.070 16.113 11 7.240 0.403 0.072 8.53 212.14 0.070 29.301 12 6.279 0.300 0.145 12.68 123.83 0.071 19.722 13 3.551 0.178 0.078 12.80 69.33 0.071 19.524 14 5.171 0.251 0.117 12.83 100.75 0.071 19.484 15 9.910 0.686 0.084 17.47 141.81 0.070 14.310 16 11.819 0.716 0.172 15.91 185.75 0.070 15.717 17 1.736 0.105 0.014 8.97 48.37 0.070 27.869
Coefficiente di Sicurezza minimo ................: 12.994 Relativo al setto n°.............................: 9.000 VERIFICATO
La pianta a video mostra i setti colorati in funzione del coefficiente di sicurezza raggiunto, in questo caso l'edificio risulta verificato.
Nel caso in cui alcuni risultati non siano corretti, da un punto di vista statico, occorre intervenire in modo appropriato sulla struttura e successivamente ripetere il calcolo.
Quando poi tutti i risultati sono corretti è possibile creare una relazione su disco, un file di tipo testo, da allegare alla documentazione da presentare agli Uffici del genio Civile, che contiene tutti i dati e tutti i risultati necessari al calcolo.
Sempre dal menu "RISULTATI" con l'opzione "Relazione su disco" si apre la finestra standard di salvataggio con la quale, inserito il nome del file, si crea la relazione completa.
ALTRE OPERAZIONI
Se si desidera effettuare la verifica delle pressioni sul piano fondale è sufficiente inserire le fondazioni con l'apposita icona con le stesse modalità operative dei setti.
Le fondazioni non solo legate ad un piano particolare, sono in pratica su un loro piano esclusivo, il piano delle fondazioni appunto.
Contrariamente ai setti, che si inseriscono perfettamente sovrapposti negli angoli, le fondazioni devono essere inserite senza alcuna sovrapposizione.