Dopo che ho iniziato ad inserire un finestra in un muro tramite il mouse come faccio a passare all’inserimento numerico dell’ultimo estremo?
Clicchi con il mouse ove vuole il primo estremo, poi vada in inserimento numerico (relativo assoluto ecc) e inserisca le misure per il secondo estremo e prema sui bottoni Prossegui o Traccia.
Meglio ancora se utilizza le modalità di inserimento numerico dentro la finestra di dialogo delle finestre e delle porte.
Perchè a volte facendo i muri spessi con angoli grandi i muri non si fondono?
Il motivo è la distanza di aggancio troppo piccola. I muri fondono se la distanza dall'estremità degli assi è minore della distanza di aggancio, nel suo caso, ove i muri sono spessi, ciò non avviene.
Consiglio di usare distanze di aggancio nell'ordine dello spessore del muro, meglio qualche centimetro in più.
Altrimenti è sufficiente prolungare un po' i muri in modo da avvicinare gli assi al di sotto della distanza di aggancio.
Come posso ruotare, allungare o spostare una parete con finestre o porte?
Queste operazioni si effettuano tramite la cosiddetta gestione dei "Muri coassiali". In Domus.Cad si chiamano muri coassiali una serie di muri e finestre che sono tra loro in asse.
Le pareti delle stanze, anche contenenti delle finestre, si spostano normalmente prendendo uno dei muti e spostandolo; tutta la parete incluse le aperture sarà spostata.
Per una parete appartenente a più stanze è necessario premere il tasto Ctrl (Win) o Comandi (Mac).
Premendo il tasto Ctrl (Windows) o Comando (Macintosh) è possibile fare una serie di operazioni su questi muri. Ad esempio, tenendo premuto il tasto Ctrl (Win) o Comando (Mac) e cliccando con il mouse nel centro di un muro e spostandolo, si sposteranno anche tutte le inestre e gli altri muri in asse con quello cliccato. Tenendo premuto il tasto Ctrl o Comando e cliccando con il mouse sull'estremità del muro verranno selezionati anche tutti i muri e le finestre in asse e l'assieme puo' essere ruotato o allungato.
Se si selezionano, tramite una selezione multipla, più muri in asse contenenti finestre e porte, una qualsiasi operazione su di essi verrà applicata anche alle finestre e porte.
Con Autocad eseguivo tutti i miei elaborati facendo convenzionalmente corrispondere l’unità di disegno ad un metro. Con DomusCad come mi devo comportare?
In Autocad non vi è una unità di misura espressa, ma un'unità di disegno che l'utente convenzionalmente fa corrispondere, praticamente nella sua mente, ad un'unità di misura reale.
Questo puo' comportare diversi problemi quando si scambiano file con altri. Se ricevo un disegno effettuato in pollici potrei scanbiare i pollici per centimetri, con errori grossolani. Inoltre non si puo' cambiare unità di misura durante il disegno ove alcune parti protrebbero essere realizzate con diverse unità di misura. Ad esempio certe parti metalliche usualmente vengono quotate in millimetri.
In Domus.Cad l'unità di misura è' espressa e si sceglie dalla rispettiva finestra di dialogo.
Se lei preferisce lavorare in metri è sufficiente scegliere metri come unità' di misura e almeno un paio di decimali.
In qualsiasi momento puo' cambiare unità di misura e tutto il disegno si adeguerà' alla nuova unità di misura.
Se importa un file in DWG o DXF deve prima impostare l'unità' di misura con la quale quel file è stato realizzato, ad esempio cm, dopo di che puo' cambiare di nuovo l'unitàdi misura e continuare con quella che preferisce lei.
La superficie ha una diversa unità di misura, che puo' essere uguale o diversa rispetto a quella lineare. Questo perchè anche chi lavora in centimetri, preferisce avere le superfici in mq.
Alcune volte ho difficoltà a inserire numericamente una finestra prendendo come riferimento uno spigolo del muro. Come fare?
Usi la modalità operativa con Distanza dallo Spigolo oppure Ditanza dallo spigolo e larghezza. La scelta è nella finestra dei parametri di finestre e porte.
Esiste un comando per compattare dei muri coassiali in un unico muro?
Non esiste un comando specifico, ma è possibile obbligare una compattazione usando una qualsiasi delle operazioni sui muri coassiali. Ad esempio se clicca su un muro tenendo premuto il tasto Ctrl vengono selezionati tutti i muri in asse con quello cliccato. Se a questo punto trascina il muro tutti i muri componenti vengono ricomposti in un unico muro, anche se vi sono delle finestre.
Naturalmente lo spostamento puo' essere anche fittizio, vale a dire puo' iniziare lo spostamento e rilasciare il mouse esattamente nel punto iniziale, lasciando il tutto invariato, ma con i muri ricomposti. Come fare a rilasciare il tutto nella posizione originale? Basta verificare che il delta X e delta Y delle coordinate relative siano ambedue 0.
Come fare una volta a crociera?
1) Disegna un arco
2) Seleziona l'arco e scegli il comando "Estrudi solaio da spezzata" oppure effettua un doppio click sull'icona dell'estrusione. Inserisci la profondità di estrusione uguale alla larghezza dell'arco, in modo che la crociera sia a pianta quadrata.

3) Con l'icona degli oggetti attivata, usa le forbici per tagliare la volta lungo le diagonali.

4) Seleziona e cancella le parti non necessarie.

5) Seleziona gli oggetti e duplicali.
6) Una volta diplicati, ruotali di 90 gradi attorno al centro della volta (comando Ruota dal menu Componi).

7) Separa gli oggetti e raggruppa tutto in un nuovo oggetto, dopo di chè imposta l'altezza dell'oggetto alla quota desiderata..
Per le funzioni di aggancio ed ortogonalità ho definito la griglia a 1 cm ( ma mi sembra che ciò escluda gli 0,5 che esistono per spessori ecc )
La griglia serve principalmente per non avere misure “strane” quando si disegna con il mouse. In assenza della griglia il mouse segue i pixel, che hanno misure in pollici (72 punti per pollice) e quindi corrispondono a misure strane con molti decimali.
La griglia può normalmente essere disattivata in qualsiasi momento e può essere impostata anche con misure decimali, in questo caso, da Unità di misura, scelga almeno 1 decimale.
Indipendentemente dalla griglia, può impostare o modificare le misure con l’inspector con la precisione che desidera.
Come si usa lo stiramento parametrico?
Uno degli aspetti più importanti di ogni programma di disegno e di progettazione è dato dalla possibilità di usare delle librerie.Le librerie però non bastano mai ed in più possono variare di dimensione ed è impossibile avere oggetti di libreria predefiniti per ogni possibile dimensione.Una prima risposta, pressoché presente in ogni programma CAD, è la deformazione, consistente nel deformare in modo proprzionale tutte le parti di un oggetto nelle direzioni X e Y. Questa risposta non è però corretta in ogni situazione.
Se, ad esempio, consideriamo una finestra, una sua deformazione del 200% non solo raddoppia le dimensioni complessive della finestra, ma anche quelle dei montanti, dando un risultato abnorme ed inutilizzabile.Una risposta più sofisticata è data dalle cosidette librerie parametriche. In queste librerie alcuni parametri definiscono le parti variabili dell'oggetto, mentre tutte le altre parti rimangono costanti. Nell'esempio della finestra permetterebbero di allargare le dimensioni esterne e del vetro lasciando inalterati i montanti.
Il problema delle librerie parametriche consiste che sono di difficile costruzione e definizione. Normalmente vengono costruite con linguaggi di programmazione grafica o tradizionale. Questo le rende praticamente non realizzabili dal normale disegnatore.Domus.Cad introduce un semplicissimo ed efficace metodo di stiramento parametrico.Secondo questo metodo una linea verticale o orizzontale definiscono il punto ove l'oggetto o il disegno vengono stirati, tutti gli altri punti rimangono inalterati e, nel caso della finestra di cui sopra, il risultato è identico a quello ottenuto con un oggetto di libreria parametrico.I vantaggi di questo metodo sono numerosi.
Citiamo:
- - Non è necessaria nessuna programmazione
- - E' applicabile a qualsiasi oggetto di libreria
- - E' applicabile anche ad un intero disegno
- - Consente un controllo completo e cosciente di ciò che si sta facendo
- - Non è necessario dipendere da terzi per le proprie librerie parametriche
Il metodo è reso più efficace dalla possibilità di includere o escludere alcune parti dell'oggetto o del disegno.E' possibile, ad esempio, allargare una stanza senza allargare gli oggetti in essa inseriti.Con questo stiramento possiamo ottenere infinite misure da ogni singolo oggetto.Le librerie parametriche mantengono dei vantaggi per oggetti molto complessi e con molti controlli, ma chi li programmerebbe? E' inoltre praticamente impossibile modificare gli oggetti di libreria parametrici al di fuori dei lori parametri e questo contribuisce alla ripetizione nell'uso di essi con risultati grafici poco personalizzabili.Stirare con Domus.Cad è quindi semplice e questa piccola nuova funzione aumenta considerevolmente l'utilità e l'usabilità degli oggetti di libreria.
Come è possibile calcolare la superficie degli elementi?
Vi sono molti modi:
- La superficie di solai, tetti, curve e spezzate selezionati è visualizzata nella finestra informazioni dell'inspector
- Calcola Superficie dal menu Elabora o la corrispondente icona sulla oalette n. 3.
- Utilizzando le modalità di computazione. Questo vale per tutti gli elementi (muri, scale ecc). La superficie può essere visualizzata con un testo in pianta, oppure nella finestra del computo (facendo generare il computo)